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Questo studio dimostra quanto un leader debba lasciar spazio al successo conquistato dal proprio gruppo, e quanto sia importante ed emozion…

Questo studio dimostra quanto un leader debba lasciar spazio al successo conquistato dal proprio gruppo, e quanto sia importante ed emozionante per sé stesso che il gruppo intero (e di conseguenza le singole persone) raggiunga gli obiettivi prefissati. Dall’altra parte, è molto frustrante quando accade il contrario, cioè quando i vari talenti delle persone che costituiscono il gruppo di lavoro non siano allineati.

Questo articolo afferma quanto sia importante che il leader di una ricerca scientifica cerchi l’incoraggiamento continuo, il cercare lo sti…

Questo articolo afferma quanto sia importante che il leader di una ricerca scientifica cerchi l’incoraggiamento continuo, il cercare lo stimolo giusto, fermo restando che il mentore sia sempre tollerante con i propri colleghi, e che sia sempre pronto all’ascolto, cercando di minimizzare le differenze gerarchiche tra gli individui.

La ricerca mostra che la Collaborative Learning in Practice sia positivo per lo sviluppo delle autonomie lavorative, del rapporto tra colle…

La ricerca mostra che la Collaborative Learning in Practice sia positivo per lo sviluppo delle autonomie lavorative, del rapporto tra colleghi paritari, e delle abilità di leadership tra le infermiere.

Questo documento mostra come al “Vanderbilt University Center” mostra come in un percorso biennale si possano migliorare le abilità di coac…

Questo documento mostra come al “Vanderbilt University Center” mostra come in un percorso biennale si possano migliorare le abilità di coaching e di leader positivo, dando maggior risalto al rapporto inter-personale tra i colleghi. E che questo ruolo diventi più importante ad ogni missione difficile.

Secondo questo studio esiste una chiara associazione tra le esperienze di esclusione sul luogo di lavoro e comportamenti non etici che i so…

Secondo questo studio esiste una chiara associazione tra le esperienze di esclusione sul luogo di lavoro e comportamenti non etici che i soggetti "ostracizzati" manifestavano. L'arousal fisiologico accompagna l'esclusione sociale e fornisce un meccanismo esplicativo per l'aumento di questi comportamenti.

Uno studio condotto su 287 bambini dai 3 agli 11 anni che indaga sulla propensione umana di associare giudizi ed etichette positive agli ap…

Uno studio condotto su 287 bambini dai 3 agli 11 anni che indaga sulla propensione umana di associare giudizi ed etichette positive agli appartenenti al gruppo e viceversa, giudizi e comportamenti negativi ai membri dell'outgroup.

Il seguente articolo è una review del libro di Zimbardo,che racconta a distanza di anni i particolari dell'esperimento condotto nella Stand…

Il seguente articolo è una review del libro di Zimbardo,che racconta a distanza di anni i particolari dell'esperimento condotto nella Standford University.

<<Gli angeli possono diventare diavoli e, cosa forse più difficile da concepire, i diavoli possono diventare angeli>> Zimbardo. Un video tr…

<<Gli angeli possono diventare diavoli e, cosa forse più difficile da concepire, i diavoli possono diventare angeli>> Zimbardo. Un video tratto dalla serie televisiva "Lucifer".

Il tutorial realizzato per illustrare le caratteristiche dell'edizione aggiornata della metodologia per la valutazione e gestione del risch…

Il tutorial realizzato per illustrare le caratteristiche dell'edizione aggiornata della metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, messa a punto dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail.

I professionisti medici sono ad alto rischio di stress da lavoro e burnout. La ricerca mostra che lo stress legato al lavoro può essere rid…

I professionisti medici sono ad alto rischio di stress da lavoro e burnout. La ricerca mostra che lo stress legato al lavoro può essere ridotto attraverso il miglioramento delle risorse psicologiche, in particolare l'auto-efficacia e il supporto sociale percepito. Queste risorse psicologiche possono operare singolarmente o in sequenza: in linea con l'ipotesi della coltivazione, l'autoefficacia precede e coltiva il supporto sociale percepito, mentre secondo l'ipotesi di abilitazione viene percepito il supporto sociale che viene prima e consente l'autoefficacia. Sulla base di questo quadro teorico, è stato sviluppato un intervento su Internet, Med-Stress, dedicato agli operatori sanitari e finalizzato a ridurre lo stress sul lavoro e il burnout. Med-Stress contiene due moduli che migliorano l'auto-efficacia e il supporto sociale percepito, testati in quattro varianti che si riflettono in quattro condizioni di studio.

In questa breve presentazione abbiamo cercato di semplificare, riassumendo, gli elementi che caratterizzano la comunicazione nelle relazion…

In questa breve presentazione abbiamo cercato di semplificare, riassumendo, gli elementi che caratterizzano la comunicazione nelle relazioni di aiuto. La necessità di utilizzare un linguaggio che sia "comunicativo" e non semplicemente "informativo".

Il tema della leadership e quello del management sono considerati nella letteratura e nelle organizzazioni, strettamente connessi, per vari…

Il tema della leadership e quello del management sono considerati nella letteratura e nelle organizzazioni, strettamente connessi, per varie ragioni. Anche in Sanità sono frequenti i contributi e le riflessioni su questi concetti, innescando alcuni interrogativi, come ad esempio: quali rapporti fra il leader e i collaboratori all’interno di organizzazioni, come quelle sanitarie, caratterizzate spesso da modelli gestionali burocratici, alti livelli di conoscenza applicata e autonomie professionali? In questo documento si propone una riflessione su questi temi, molto dibattuti e sempre attuali, per giungere a delineare delle possibili strategie o modalità di leadership, che risultino funzionali a questo tipo di organizzazioni.

Daniel Goleman sofferma la sua attenzione sulle caratteristiche intra e Interpersonali dell'intelligenza, coniando il concetto di Intellige…

Daniel Goleman sofferma la sua attenzione sulle caratteristiche intra e Interpersonali dell'intelligenza, coniando il concetto di Intelligenza emotiva

"Se vuoi veramente capire qualcosa, cerca di cambiarla." Alla fine degli anni ’30, Kurt Lewin, un professore ebreo tedesco, dedicò gran pa…

"Se vuoi veramente capire qualcosa, cerca di cambiarla." Alla fine degli anni ’30, Kurt Lewin, un professore ebreo tedesco, dedicò gran parte dei suoi studi psicologici sul cambiamento delle abitudini profondamente radicate nelle persone. Egli fece molti esperimenti, allora considerati pioneristici dalla maggior parte degli psicologi, che in quegli anni lavoravano molto sulla leadership comportamentale e le teorie comportamentali. Le teorie basate sulla leadership comportamentale si basano sul presupposto che “leader non si nasce, ma si diventa”, imparando attraverso l’insegnamento e l’osservazione di abilità da acquisire. Dai suoi studi Lewin iniziò a cercare di catalogare degli stili di leadership comportamentale, estraendoli da quelle che erano le sue intuizioni teoriche sul comportamento del leader. Identificò tre stili di leadership, ed anche se oggi possono sembrare minimali per parlare e discutere di leadership, in realtà a loro tempo, furono una vera e propria rivoluzione.

Studio proposto in occasione del XI Congresso Nazionale PSICOLOGIA DELLA SALUTE E SALUTE DELLA PSICOLOGIA sul ruolo dell'intelligenza emoti…

Studio proposto in occasione del XI Congresso Nazionale PSICOLOGIA DELLA SALUTE E SALUTE DELLA PSICOLOGIA sul ruolo dell'intelligenza emotiva

Lo studio esplora come la funzione protettiva dell’intelligenza emotiva riduca notevolmente il rischio di burnout nella professione degli i…

Lo studio esplora come la funzione protettiva dell’intelligenza emotiva riduca notevolmente il rischio di burnout nella professione degli infermieri, e studia dunque l’interazione tra gestione delle emozioni e burnout.

L'articolo si propone di osservare quali sono i rischi dell'assenza dell'intelligenza emotiva in una organizzazione. Tra questi troviamo co…

L'articolo si propone di osservare quali sono i rischi dell'assenza dell'intelligenza emotiva in una organizzazione. Tra questi troviamo come possibile rischio la sindrome burnout

L'articolo spiega l'importanza dell'intelligenza emotiva nella relazione di coppia: per un rapporto duraturo è fondamentale saper riconosce…

L'articolo spiega l'importanza dell'intelligenza emotiva nella relazione di coppia: per un rapporto duraturo è fondamentale saper riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui. La padronanza di sé e l'empatia sono riconosciuti, quindi, come elementi dell'intelligenza emotiva necessari per il benessere della coppia.

Il video presenta, sulla base di studi effettuati da John Gottman, come l'intelligenza emotiva possa portare a dei vantaggi concreti, se ap…

Il video presenta, sulla base di studi effettuati da John Gottman, come l'intelligenza emotiva possa portare a dei vantaggi concreti, se applicata all'educazione dei propri figli.

Il video descrive le emozioni e la loro complessità. Nello specifico, si descrive la complessità delle emozioni e il loro funzionamento non…

Il video descrive le emozioni e la loro complessità. Nello specifico, si descrive la complessità delle emozioni e il loro funzionamento non vincolato ad un solo organo (amigdala) ma inserito all'interno di un network

L'articolo descrive le competenze di intelligenza emotiva utili per la leadership. Ovvero la Self Awareness (Consapevolezza di sé); il Self…

L'articolo descrive le competenze di intelligenza emotiva utili per la leadership. Ovvero la Self Awareness (Consapevolezza di sé); il Self Management (Gestione di sé); la Self Direction (Direzionamento di sé).

L'articolo descrive le caratteristiche salienti della leadership. Sono descritti gli stili di leadership e l'importanza che l'intelligenza …

L'articolo descrive le caratteristiche salienti della leadership. Sono descritti gli stili di leadership e l'importanza che l'intelligenza emotiva riveste del'assunzione di una leadership efficace

Il video descrive rapidamente il ruolo di un piccolo gruppo di neruoni coollocati nell'amigdala, e il loro contributo nel determinare alcun…

Il video descrive rapidamente il ruolo di un piccolo gruppo di neruoni coollocati nell'amigdala, e il loro contributo nel determinare alcune emozioni

L'articolo, pubblicato sul sito State of Mind, descrive brevemente cosa sono le emozioni e le strategie attraverso le quali esse sono rego…

L'articolo, pubblicato sul sito State of Mind, descrive brevemente cosa sono le emozioni e le strategie attraverso le quali esse sono regolate

L'articolo, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, descrive il Coping Circumplex Model (CCM), un modello che descrive, integrand…

L'articolo, pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology, descrive il Coping Circumplex Model (CCM), un modello che descrive, integrandole, differenti strategie di coping. Il presupposto su cui il modello si basa è che in situazioni di stress gli individui debbano affrontare due compiti: risolvere un problema e regolare le proprie emozioni.

La comunicazione rappresenta una parte fondamentale di qualunque relazione. L'uso corretto dei canali comunicativi e del feedback (informaz…

La comunicazione rappresenta una parte fondamentale di qualunque relazione. L'uso corretto dei canali comunicativi e del feedback (informazione di ritorno o retroazione) permette di far passare in modo chiaro le informazioni, regolando lo scambio interpersonale. In questo capitolo Goleman sottolinea l'esigenza da parte del leader di possedere delle caratteristiche fondamentali quali, consapevolezza di sè, gestione di sè, consapevolezza sociale ed empatia. Queste caratteristiche nel loro insieme determinano il talento sociale, dunque anche la capacità di gestire le relazioni interpersonali, che rappresenta la massima espressione delle altre dimensioni di intelligenza emotiva. Per gestire con la massima efficacia i rapporti con le persone bisogna essere in grado di comprendere e controllare le proprie emozioni e di entrare in sintonia con i sentimenti degli altri.

Will (Matt Damon) ha vent’anni, un passato costellato di piccoli reati e un presente che trascorre bighellonando per il quartiere con gli a…

Will (Matt Damon) ha vent’anni, un passato costellato di piccoli reati e un presente che trascorre bighellonando per il quartiere con gli amici d’infanzia e pulendo i pavimenti del dipartimento di matematica del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Ma Will è anche un genio, un talento incompreso, che troverà la sua strada grazie a Sean (Robin Williams), uno psicologo, un LEADER VERO, capace di mostrargli la strada attraverso l’esempio, il racconto di esperienze vissute, la sincerità, la convinzione che le nostre imperfezioni sono ciò che ci rende unici. Dal video possiamo osservare come lo psicologo stabilisce la relazione con Will attraverso l'attenzione ai dettagli e la comunicazione.

Una comunicazione efficace prevede di essere motivante e stimolante. La PNL, ovvero programmazione neuro linguistica, è un approccio alla c…

Una comunicazione efficace prevede di essere motivante e stimolante. La PNL, ovvero programmazione neuro linguistica, è un approccio alla comunicazione. Come vedremo nell'articolo allegato: "parlare, tacere, sorridere, guardare..., ogni comportamento attuato è comunicazione, è comunicazione ed ogni comunicazione è emessa come comportamento. E' una regola ormai nota a tutti quella che dice: non si può non comunicare. Il fattore chiave, allora, è quello di sapere che tipo di influenza vogliamo esercitare e se sia noi sia i nostri interlocutori ci sentiremo soddisfatti del risultato. Secondo la PNL non è l'intenzione quella che conta , per quanto buona essa sia, bensì il risultato ottenuto. E' la reazione del vostro interlocutore ad informarvi di ciò che avete realmente trasmesso".

come nel precedente articolo si sottolinea l'importanza di una comunicazione efficace per sostenere l'attenzione del destinatario. Recenti …

come nel precedente articolo si sottolinea l'importanza di una comunicazione efficace per sostenere l'attenzione del destinatario. Recenti studi hanno evidenziato che un'attività noiosa determina un calo del rendimento ed esiste un livello ottimale in cui c'è la massima capacità di concentrazione. Questo livello è individuato generalmente tra i 20 e i 40 minuti con un picco massimo dopo i 25 minuti circa. Risulta pertanto fondamentale rendere la comunicazione quanto più efficace possibile.

Con questo articolo si mette in risalto come una comunicazione quanto più "tarata" sulla persona con cui ci si relaziona sia presupposto in…

Con questo articolo si mette in risalto come una comunicazione quanto più "tarata" sulla persona con cui ci si relaziona sia presupposto indispensabile per catturarne l'attenzione. Questo risulta necessario affinché la nostra comunicazione sia fulcro dell'attenzione e non diventi "rumore di fondo".

In questo lavoro, Monica Rosenberg, della Yale University a New Haven, nel Connecticut e colleghi di altri istituti statunitensi, hanno uti…

In questo lavoro, Monica Rosenberg, della Yale University a New Haven, nel Connecticut e colleghi di altri istituti statunitensi, hanno utilizzato la tecnica di risonanza magnetica funzionale per identificare una “firma” caratteristica, a livello neurale, della capacità di mantenere l'attenzione focalizzata su un determinato compito. Questa firma è basata sulla connettività funzionale intrinseca sull'intero cervello, cioè il grado di correlazione nel tempo dell'attività di distinte aree cerebrali.

In questa presentazione, il professor Burro spiega il significato dell'attenzione, soffermandosi sulle sue declinazioni principali (attenzi…

In questa presentazione, il professor Burro spiega il significato dell'attenzione, soffermandosi sulle sue declinazioni principali (attenzione selettiva, attenzione sostenuta e attenzione divisa) spiegandole anche attraverso degli esperimenti.

In questo video viene spiegato l'effetto cocktail party, ovvero la capacità del cervello di azzerare il "rumore" e concentrarsi su una cosa…

In questo video viene spiegato l'effetto cocktail party, ovvero la capacità del cervello di azzerare il "rumore" e concentrarsi su una cosa in particolare. Concentrare l'attenzione in questo processo non è così facile come sembra. Il meccanismo utilizzato dal nostro cervello è quello di focalizzarci su aspetti distintivi della voce di una persona (tono, accento...). Tutti i tipi di suono che percepiscono le nostre orecchie arrivano alla corteccia cerebrale, ma solo quelli su cui ci concentriamo raggiungono anche le aree del cervello coinvolte nell'elaborazione del linguaggio e nel controllo dell'attenzione.

Secondo Daniel Goleman, Richard Boyatzis ed Annie McKee “la grandezza di una leadership si fonda su …la capacità di far leva sulle emozion…

Secondo Daniel Goleman, Richard Boyatzis ed Annie McKee “la grandezza di una leadership si fonda su …la capacità di far leva sulle emozioni”...

La definizione di Intelligenza Emotiva come skill ability-based, consente di allenarsi su competenze specifiche che possono trovare diretta…

La definizione di Intelligenza Emotiva come skill ability-based, consente di allenarsi su competenze specifiche che possono trovare diretta applicazione in un campo specializzato come quello medico. Se l'intelligenza Emotiva è considerata come un'abilità che può essere insegnata, appresa e acquisita, questa può essere inserita nei programmi di educazione medica e utilizzata per gestire alcuni aspetti specifici della relazione clinico-paziente.

Quando i professionisti sanitari affrontano conversazioni emotivamente cariche con pazienti e famiglie, entrano in mondi privilegiati, spaz…

Quando i professionisti sanitari affrontano conversazioni emotivamente cariche con pazienti e famiglie, entrano in mondi privilegiati, spazi sacri, luoghi profondi che non conoscono. Lo studio proposto, esamina le emozioni più comunemente riscontrate tra gli operatori sanitari quando si tengono conversazioni difficili, inclusa la frequenza degli stati emotivi riscontrati e come questi creino un impatto sulla qualità dell'assistenza.

Il percorso di apprendimento “L’Intelligenza Emotiva come strumento per lo sviluppo della leadership dei professionisti sanitari della riab…

Il percorso di apprendimento “L’Intelligenza Emotiva come strumento per lo sviluppo della leadership dei professionisti sanitari della riabilitazione: teoria e pratica” è stato creato nell’ambito del Modulo: Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, coordinato dal Prof. Marco Montanari. Il percorso nasce come lavoro di approfondimento e di ricerca su uno dei temi presentati nel corso: la Leadership emozionale, ed è stato realizzato dal gruppo di lavoro interprofessionale E.I. Group, formato da Marco Bartoli, Fisioterapista, Valeria D'Auria, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Tiziana Gruosso, Logopedista, Alessandra Palmisano, Logopedista.

Il coinvolgimento del professionista sanitario e quello dei pazienti potrebbero svolgere un ruolo importante poiché in questo studio viene …

Il coinvolgimento del professionista sanitario e quello dei pazienti potrebbero svolgere un ruolo importante poiché in questo studio viene esplorato il modo in cui i pazienti hanno percepito e realizzato tale ruolo durante il trattamento con radiazioni.

Questo studio esplora l'espressione di segnali emotivi e di preoccupazioni di minoranze etniche nell'assistenza sanitaria. Inoltre, dimostr…

Questo studio esplora l'espressione di segnali emotivi e di preoccupazioni di minoranze etniche nell'assistenza sanitaria. Inoltre, dimostra che indipendentemente dal medico e dalla diagnosi, l'abilità linguistica dei pazienti ha un impatto più importante sul numero di segnali espressi dal paziente rispetto alla differenza culturale.

L'attesa in ospedale è una condizione di alto stress per i pazienti e le loro famiglie, soprattutto durante l'infanzia. Questo studio esplo…

L'attesa in ospedale è una condizione di alto stress per i pazienti e le loro famiglie, soprattutto durante l'infanzia. Questo studio esplorativo indaga l'esperienza emozionale di attesa di giovani pazienti e delle loro famiglie durante i trattamenti ospedalieri.

L'uso di "pazienti simulati" (SP) per l'addestramento alla comunicazione medico-paziente è stato stabilito nei curricula medici come un imp…

L'uso di "pazienti simulati" (SP) per l'addestramento alla comunicazione medico-paziente è stato stabilito nei curricula medici come un importante metodo didattico. Lo studio affronta la questione, se le emozioni e le percezioni dei pazienti sono rappresentate adeguatamente nella comunicazione centrata sul paziente.

Per gli operatori sanitari, la percezione delle emozioni dei pazienti, è una capacità associata a una migliore assistenza al paziente. Lo s…

Per gli operatori sanitari, la percezione delle emozioni dei pazienti, è una capacità associata a una migliore assistenza al paziente. Lo studio prende in considerazione l'importanza degli stimoli emotivi nelle interazioni sanitarie, fornendo istruzioni per aumentare la precisione del riconoscimento delle emozioni e praticando il riconoscimento delle emozioni ricevendo feedback positivi.

Questo studio mostra come migliora l'abilità di medici e studenti di medicina nell'interpretare le espressioni facciali nella pratica clini…

Questo studio mostra come migliora l'abilità di medici e studenti di medicina nell'interpretare le espressioni facciali nella pratica clinica, attraverso un allenamento dedicato a riconoscere le emozioni dei pazienti.

In questa revisione è stato possibile identificare e sintetizzare le evidenze empiriche sul ruolo dell'emozioni nel prendere decisioni in a…

In questa revisione è stato possibile identificare e sintetizzare le evidenze empiriche sul ruolo dell'emozioni nel prendere decisioni in ambito clinico.

Un gruppo è un insieme di due o più individui che interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il raggiungimento di un obiettivo comun…

Un gruppo è un insieme di due o più individui che interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune. Il gruppo esiste quando questi individui si definiscono come membri e quando la sua esistenza è riconosciuta da almeno un altro individuo.

Five common themes were derived from the literature on effective work groups, and then characteristics representing the themes were related…

Five common themes were derived from the literature on effective work groups, and then characteristics representing the themes were related to effectivness criteria. Themes included job design, interdependence, composition, context, and process. They contained 19 group characteristics which were assessed by employees and managers

Workplace mobbing is a global phenomenon with a complex and multicausal nature. This concept refers to violent behaviors which aim to humil…

Workplace mobbing is a global phenomenon with a complex and multicausal nature. This concept refers to violent behaviors which aim to humiliate, exclude and cause psychological damage to an individual or group in the work environment. Since workplace mobbing may cause or exacerbate several psychological disorders, it must be addressed by psychological interventions. In light of these concerns, the aim of this article was to investigate whether psychologists in organizational settings address the issue of mobbing, and describe the interventions implemented in this type of situation. We also sought to investigate their understanding of the concept of mobbing in the workplace. This was a qualitative exploratory study involving seven psychologists recruited by convenience. Participants were interviewed, and data were processed by content analysis. Our findings showed that psychologists make use of specific and isolated preventive interventions, as well as reactive interventions, such as maintaining a physical distance between the parties involved in mobbing and monitoring the behavior of the offender. It was also observed that psychologists adequately understand bullying as a phenomenon characterized by humiliation, which is often perpetrated by managers, as a form of abuse of power.

To examine the relationship between nurses’ exposure to workplace bullying and Post-Traumatic Stress Disorder symptomology and the protecti…

To examine the relationship between nurses’ exposure to workplace bullying and Post-Traumatic Stress Disorder symptomology and the protective role of psychological capital.

Nel 2014, poco più del 50% degli 11-17enni ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ra…

Nel 2014, poco più del 50% degli 11-17enni ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti. Il 19,8% è vittima assidua di una delle “tipiche” azioni di bullismo, cioè le subisce più volte al mese. Per il 9,1% gli atti di prepotenza si ripetono con cadenza settimanale

Objective: To compare levels of victimization and perpetration associated with bullying among children and adolescents with and without chr…

Objective: To compare levels of victimization and perpetration associated with bullying among children and adolescents with and without chronic physical illnesses and/or physical or sensory disabilities.

In Rhythm 0 Marina Abramovic prepara 72 oggetti su un tavolo in una stanza: oggetti di piacere (piuma, bottiglie, scarpe, ecc), oggetti di …

In Rhythm 0 Marina Abramovic prepara 72 oggetti su un tavolo in una stanza: oggetti di piacere (piuma, bottiglie, scarpe, ecc), oggetti di dolore (fruste, catene, martelli, ecc) e oggetti di morte (pistola, lamette). La performance prevedeva la presenza per 6 ore consecutive dell’artista privata della sua volontà e totalmente a disposizione del pubblico che, attraverso uno di quei 72 oggetti, aveva la possibilità di interagire con l'artista.

Philip Zimbardo approfondisce il concetto di responsabilità di sistema. La responsabilità di sistema sembrerebbe sollevare gli individui da…

Philip Zimbardo approfondisce il concetto di responsabilità di sistema. La responsabilità di sistema sembrerebbe sollevare gli individui dalla responsabilità personale, configurandosi come alibi per la coscienza, scusante per atti atroci, negazione della stessa libertà umana, decretando un determinismo assolutorio e rassegnato ai mali del mondo.

The experience of burnout has been the focus of much research during the past few decades. Measures have been developed, as have various th…

The experience of burnout has been the focus of much research during the past few decades. Measures have been developed, as have various theoretical models, and research studies from many countries have contributed to a better understanding of the causes and consequences of this occupationally-specific dysphoria. The majority of this work has focused on human service occupations, and particularly health care. Research on the burnout experience for psychiatrists mirrors much of the broader literature, in terms of both sources and outcomes of burn- out. But it has also identified some of the unique stressors that mental health professionals face when they are dealing with especially difficult or violent clients. Current issues of particular relevance for psychiatry include the links between burnout and mental illness, the attempts to redefine burnout as simply exhaustion, and the relative dearth of evaluative research on potential interventions to treat and/or prevent burn- out. Given that the treatment goal for burnout is usually to enable people to return to their job, and to be successful in their work, psychiatry could make an important contribution by identifying the treatment strategies that would be most effective in achieving that goal.

Background Physician burnout has reached epidemic levels, as documented in national studies of both physicians in training and practising…

Background Physician burnout has reached epidemic levels, as documented in national studies of both physicians in training and practising physicians. The consequences are negative effects on patient care, professionalism, physicians’ own care and safety, and the viability of health-care systems. A more complete understanding than at present of the quality and outcomes of the literature on approaches to prevent and reduce burnout is necessary.

Background Stress levels are evident among health professionals. However, there are few studies on sensory-based self-care aimed at stre…

Background Stress levels are evident among health professionals. However, there are few studies on sensory-based self-care aimed at stress management, self-esteem and subjective well-being in this group of professionals. Objective To assess the impact of a self-care intervention mediated by the senses on the stress levels, self-esteem and well-being of health professionals in a hospital environment. Methods A total of 93 health professionals participated in an unblinded clinical trial, randomized into four groups: 1) control (no intervention); 2) Monosensory—daily body moisturizing (DBM) with odorless cream; 3) Bisensory—DBM with scented cream; 4) Multisensory—DBM with scented cream associated with audiovisual material. Participants answered specific questionnaires to assess stress, self-esteem and well-being and cortisol samples were collected at baseline, 15 and 30 days following intervention, and at the 30-day follow-up.

Preparation for the role of therapist can occur on both professional and personal levels. Research has found that therapists are at risk fo…

Preparation for the role of therapist can occur on both professional and personal levels. Research has found that therapists are at risk for occupationally related psychological problems. It follows that self-care may be a useful complement to the professional training of future therapists. The present study examined the effects of one approach to self-care, Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), for therapists in training. Using a prospective, cohort-controlled design, the study found participants in the MBSR program reported significant declines in stress, negative affect, rumination, state and trait anxiety, and significant increases in positive affect and self-compassion. Further, MBSR participation was associated with increases in mindfulness, and this enhancement was related to several of the beneficial effects of MBSR participation. Discussion highlights the potential for future research addressing the mental health needs of therapists and therapist trainees.

If you’re like me, you often ask yourself how you can get more work done in a day. How can you best boost your productivity? I always ass…

If you’re like me, you often ask yourself how you can get more work done in a day. How can you best boost your productivity? I always assumed that if I could just reduce any stress I was facing, my productivity would rise. But my intuition was, in fact, wrong. It’s true that stress can be a health risk, and that we’re often encouraged to avoid it if we want to live happy, productive, and long lives. But research suggests that some stress can actually be beneficial to performance.

Video realizzato per il concorso dell'Inail e della provincia di Varese,Premio Sartori 2012, sulle tematiche della sicurezza e dello stress…

Video realizzato per il concorso dell'Inail e della provincia di Varese,Premio Sartori 2012, sulle tematiche della sicurezza e dello stress da lavoro. Vincitore della menzione speciale per meriti artistici.

Background: Although patient outcomes of hospital stays have been widely explored, particularly patient satisfaction, there is a dearth of…

Background: Although patient outcomes of hospital stays have been widely explored, particularly patient satisfaction, there is a dearth of research linking health care provider burnout and patient outcomes at a dyadic level. In this article, we develop and test a model to explain the relationship between dimensions of burnout and patient outcomes, including patient satisfaction and recovery time. Purpose: The purpose of this article is to explore the relationship between physician burnout and patient satisfaction and the time required to regain normal functioning after hospital discharge. Methods: This study was based upon a survey of 178 matched pairs of patients and physicians. The patients were people who had been hospitalized within the previous year. Results: We found support for the notion that the depersonalization dimension of physician burnout was associated with patient outcomes of lower satisfaction and longer postdischarge recovery time (after controlling for severity of illness and other demographic factors). Implications for Practice: The findings suggest that physician burnout has an impact on patient outcomes. Although this is a preliminary study, it suggests that organizations that take proactive steps to reduce burnout through systemwide intervention programs will see greater benefits in terms of patient satisfaction and recovery.

Il burnout è stato studiato particolarmente per mezzo del Maslach Burnout Inventory (Maslach e Jackson, 1981), con il quale sono stati id…

Il burnout è stato studiato particolarmente per mezzo del Maslach Burnout Inventory (Maslach e Jackson, 1981), con il quale sono stati identificati tre fattori: esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione lavorativa. Viene presentata una ricerca volta a verificare la validità del MBI. È stata usata una versione del MBI con due campioni di operatori sociosanitari (rispettivamente 157 e 53 soggetti). Per mezzo di analisi fattoriali e dell'uso della tecnica Varimax e dello scree test, sono emersi dei limiti del MBI. Ad es. non sempre le tre dimensioni si sono replicate chiaramente ed è comparsa anche una sensibile perdita di potere esplicato. Lq variabilità della struttura fattoriale dell'MBI è stata trovata in ricerche che usavano il test nella versione originale, e anche in altre nella versione italiana, in maniera ancora più netta. I risultati suggeriscono l'opportunità di qualche riflessione e di una sostanziale revisione del test prima di continuare le ricerche per la standardizzazione di questa versione preliminare del MBI.

La maggioranza degli studi di ricerca che impiegano misure soggettive, indica che la sindrome del burnout è associata a disfunzioni cogniti…

La maggioranza degli studi di ricerca che impiegano misure soggettive, indica che la sindrome del burnout è associata a disfunzioni cognitive ed emotive. La crescente quantità di ricerche neurofisiologiche e di neuroimaging aiuta ad ampliare la conoscenza esistente dei meccanismi neurali sottostanti le componenti del burnout (esaurimento emotivo e depersonalizzazione / cinismo) che sono inestricabilmente associati all'elaborazione emotiva. Nello studio EEG presentato, un gruppo di 93 partecipanti (55 donne, età media = 35,8) sono stati selezionati per il gruppo di burnout o il gruppo di controllo demografico corrispondente sulla base dei risultati del Maslach Burnout Inventory - General Survey (MBI-GS ) e le Aree di Worklife Survey (AWS). I soggetti hanno quindi partecipato a un esperimento EEG utilizzando due procedure sperimentali: un'attività di riconoscimento facciale e la visualizzazione di immagini passive. Lo studio si concentra sull'analisi dei potenziali legati agli eventi (ERP): N170, VPP, EPN e LPP, come indicatori di elaborazione delle informazioni emotive. I nostri risultati mostrano che i soggetti burnout, rispetto al gruppo di controllo, dimostrano una risposta significativamente più debole agli stimoli che evocano l'influenza, indicizzati da un calo dell'ampiezza di VPP alla visualizzazione di visi manifestanti emozioni e una diminuzione dell'ampiezza EPN nell'elaborazione di scene emotive. L'analisi di N170 e LPP non ha mostrato differenze significative tra i gruppi. Le analisi di correlazione hanno rivelato che VPP ed EPN, che sono componenti ERP correlati all'elaborazione emotiva, sono associati a due sintomi principali di burnout: esaurimento emotivo e cinismo. A nostra conoscenza, siamo uno dei primi gruppi di ricerca a utilizzare gli ERP per dimostrare una tale relazione tra attività neurofisiologica e sindrome del burnout nel contesto dell'elaborazione emotiva. Quindi, in conclusione, abbiamo sottolineato che la diminuzione dell'ampiezza dei componenti VPP ed EPN nel gruppo di burnout può essere una manifestazione neurofisiologica di insensibilità emotiva e può essere considerata come marcatori neurofisiologici di esaurimento emotivo e cinismo. Inoltre, non abbiamo osservato una diminuzione della LPP (marker che differenzia in modo significativo il burnout dalla depressione).

A longitudinal study predicted changes in burnout or engagement a year later by identifying 2 types of early indicators at the initial asse…

A longitudinal study predicted changes in burnout or engagement a year later by identifying 2 types of early indicators at the initial assessment. Organizational employees (N 􏰀 466) completed measures of burnout and 6 areas of worklife at 2 times with a 1-year interval. Those people who showed an inconsistent pattern at Time 1 were more likely to change over the year than were those who did not. Among this group, those who also displayed a workplace incongruity in the area of fairness moved to burnout at Time 2, while those without this incongruity moved toward engagement. The implications of these 2 predictive indicators are discussed in terms of the enhanced ability to customize interventions for targeted groups within the workplace.

Uno sguardo al fenomeno Il burnout è generalmente definito come una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizza…

Uno sguardo al fenomeno Il burnout è generalmente definito come una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale, che può manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate (possiamo considerarlo come un tipo di stress lavorativo). Generalmente nasce da un deterioramento che influenza valori, dignità, spirito e volontà delle persone colpite. È una malattia in costante e graduale aumento tra i lavoratori dei paesi occidentalizzati a tecnologia avanzata, ciò non significa che qualcosa non funziona più nelle persone, bensì che si sono verificati cambiamenti sostanziali e significativi sia nei posti di lavoro sia nel modo in cui si lavora. Storia del burnout Il termine burnout in italiano si può tradurre come “bruciato”, “scoppiato”, “esaurito”, è apparso la prima volta nel mondo dello sport, nel 1930, per indicare l’incapacità di un atleta, dopo alcuni successi, di ottenere ulteriori risultati e/o mantenere quelli acquisiti. Il termine è stato poi ripreso dalla psichiatra americana C. Maslach nel 1975, la quale ha utilizzato questo termine per definire una sindrome i cui sintomi evidenziano una patologia comportamentale a carico di tutte le professioni ad elevata implicazione relazionale. La Maslach definisce il burnout come una perdita di interesse vissuta dall’operatore verso le persone con le quali svolge la propria attività (pazienti, assistiti, clienti, utenti, ecc), una sindrome di esaurimento emozionale, di spersonalizzazione e riduzione delle capacità personali che può presentarsi in persone che, per professione, sono a contatto e si prendono cura degli altri. Il contatto costante con le persone e con le loro esigenze, l’essere a disposizione delle molteplici richieste e necessità, sono alcune delle caratteristiche comuni a tutte quelle attività che hanno obiettivo professionale il benessere delle persone e la risoluzione dei loro problemi, come nel caso di medici, psicologi, infermieri, insegnanti, ecc.. Negli anni nella sindrome del Burnout sono state incluse altre categorie di lavoratori, tutti quei professionisti o lavoratori che hanno un contatto frequente con un pubblico, con un’utenza, quindi non più solo gli “helper” …, possono quindi far parte di tali categorie tanti liberi professionisti o dipendenti: l’avvocato, il ristoratore, il politico, l’impiegato delle poste, il manager, la centralinista, la segretaria ecc.. Il burnout viene considerato, da molti studiosi, non solo un sintomo di sofferenza individuale legata al lavoro (stress lavorativo), ma anche come un problema di natura sociale provocato da dinamiche sia sociali, sia, politiche, sia economiche; la sindrome può infatti interessare il singolo lavoratore, lo staff nel suo insieme e anche istituzioni (per esempio l’organizzazione dei soccorsi in situazioni di crisi come i Vigile del Fuoco, i Militari, le Forze dell’Ordine ecc.).

Trovarsi sotto la giusta pressione sul posto di lavoro può avere dei risvolti positivi in quanto incrementa la produttività e il rendimento…

Trovarsi sotto la giusta pressione sul posto di lavoro può avere dei risvolti positivi in quanto incrementa la produttività e il rendimento dei lavoratori.

La teoria sociologica conosciuta come groupthink fu sviluppata per la prima volta da Irving Janis nel 1972. Groupthink divenne popolare qua…

La teoria sociologica conosciuta come groupthink fu sviluppata per la prima volta da Irving Janis nel 1972. Groupthink divenne popolare quasi istantaneamente, a causa della sua applicabilità a un'ampia varietà di discipline accademiche e problemi quotidiani in politica e affari. Nonostante la sua popolarità, tuttavia, i ricercatori hanno avuto difficoltà a verificare empiricamente la teoria. Così, oltre a rivedere le specifiche del modello originale di Janis, e un esempio dei modi in cui è stato utilizzato, gli argomenti dei suoi critici saranno rivisti. La maggior parte dei critici propone una riformulazione della teoria di Janis, anche se alcuni suggeriscono che dovrebbe essere abbandonata del tutto

Panoramica sui problemi più comuni e maggiormente riscontrati all'interno di un gruppo di lavoro. Tratto da un articolo dell'Harvard Busi…

Panoramica sui problemi più comuni e maggiormente riscontrati all'interno di un gruppo di lavoro. Tratto da un articolo dell'Harvard Business Press.

Nel 1998 Daniel Goleman pubblicò il suo primo articolo sull'intelligenza emotiva e la leadership rispondendo alla domanda "What Makes a Lea…

Nel 1998 Daniel Goleman pubblicò il suo primo articolo sull'intelligenza emotiva e la leadership rispondendo alla domanda "What Makes a Leader?". Iniziò a parlare dell'importanza dell'empatia nel rendere la leadership efficace e introdusse il concetto di "intelligenza sociale". La novità fu studiare il funzionamento cerebrale di questo tipo d'intelligenza facendo riferimento al lavoro dei neuroscienziati sui "neuroni specchio": neuroni implicati in comportamenti pratici e socialmente intelligenti capaci di rafforzare i collegamenti neurali tra un leader e i suoi seguaci. L'articolo, scritto dagli psicologi Daniel Goleman e Richard E. Boyatzis, è stato pubblicato sull' "Harvard Business Review".

Piero Angela, in una puntata speciale del programma "SuperQuark", indaga il funzionamento cerebrale. L'obiettivo è cercare di capire come s…

Piero Angela, in una puntata speciale del programma "SuperQuark", indaga il funzionamento cerebrale. L'obiettivo è cercare di capire come si formano i pensieri e come vengono percepite le emozioni. L'ospite, il neuroscienziato Piergiorgio Strata, spiega la funzione del sistema limbico: area all’origine delle sensazioni piacevoli o sgradevoli, ma anche dei comportamenti aggressivi. A tal proposito viene riportata la storia di un ferroviere dell’Ottocento, Phineas P. Gage, che in seguito a un grave incidente cambiò il proprio carattere diventando molto aggressivo.

Cosa succede nel nostro cervello quando proviamo un'emozione? Il neuroscienziato Antonio Damasio risponde alla domanda in un'intervista ri…

Cosa succede nel nostro cervello quando proviamo un'emozione? Il neuroscienziato Antonio Damasio risponde alla domanda in un'intervista riportata sul canale scientifico Big Think. Il nostro cervello percepisce le emozioni come un programma d'azione molto complesso. Queste alterazioni hanno lo scopo di rendere la vita sostenibile e risiedono nel nostro genoma. La tua emozione di gioia e la mia saranno estremamente simili, anche se fisicamente espresse in modo leggermente differente. Quando si prova un'emozione questa viene rappresentata nel cervello anche se viene percepita a livello degli organi; negli ultimi 10 anni una serie di esperimenti hanno dimostrato che, tra le varie strutture, la corteccia insulare è implicata nel processo emozionale.

Goleman espone i risultati di uno studio su 4000 dirigenti. Ai lavoratori a contatto con questi dirigenti è stato chiesto qual è l'impatto …

Goleman espone i risultati di uno studio su 4000 dirigenti. Ai lavoratori a contatto con questi dirigenti è stato chiesto qual è l'impatto sul loro stato emotivo. In particolare 4 stili di leadership si sono rivelati risonanti: essi presuppongono una particolare attenzione alle emozioni dei lavoratori, empatia, possibilità di fornire feedback e cooperazione all'interno del gruppo.

Nell'articolo Goleman descrive 6 stili di leadership che derivano dai diversi tipi di intelligenza emotiva. Ogni stile, preso singolarmente…

Nell'articolo Goleman descrive 6 stili di leadership che derivano dai diversi tipi di intelligenza emotiva. Ogni stile, preso singolarmente, ha un impatto sull'atmosfera del gruppo e, di conseguenza, anche sui risultati economici. Più stili vengono adoperati contemporaneamente, migliori saranno l'atmosfera del gruppo, la performance e la produttività.

La Professoressa Jean Lipman-Blumen nel libro "The allure of toxic leader" spiega che l'unico vero elemento che rende un leader brillante e…

La Professoressa Jean Lipman-Blumen nel libro "The allure of toxic leader" spiega che l'unico vero elemento che rende un leader brillante e affidabile è la sua personalità: il carisma senza la personalità non ha alcun valore. Il leader "tossico" è colui che conosce le paure e i bisogni dei suoi seguaci e gioca con essi. Il leader non tossico invece è colui che antepone ai suoi bisogni e ai suoi traguardi quelli del gruppo.

L’articolo “Emotional Intelligence and patient-centred care” tratta dei principi dell’assistenza sanitaria centrata sul paziente, ritenuti …

L’articolo “Emotional Intelligence and patient-centred care” tratta dei principi dell’assistenza sanitaria centrata sul paziente, ritenuti sempre più come parte integrante delle politiche e delle pratiche in ambito sanitario. Differenti sono le spiegazioni per le quali alcuni professionisti sembrano avere più successo nel realizzare un’assistenza centrata sul paziente, ma è stato postulato un possibile ruolo per le differenze individuali nella personalità. Una di queste, l’Intelligenza Emotiva (IE), viene sempre più indicata nella letteratura sull’assistenza sanitaria. L’articolo, dopo una disamina della produzione scientifica sulla IE in ambito sanitario, approfondisce il tema ponendo una serie di domande circa la correlazione tra IE ed esiti (outcomes) centrati sul paziente.

Il libro open access intitolato "Emotional Intelligence - New Perspectives and Application", a cura di Annamaria Di Fabio, offre prospettiv…

Il libro open access intitolato "Emotional Intelligence - New Perspectives and Application", a cura di Annamaria Di Fabio, offre prospettive significative per approfondire la ricerca e le applicazioni relative al concetto di Intelligenza Emotiva (IE). Il Capitolo 13 qui riportato, intitolato "Developing emotional intelligence for healthcare leaders", descrive un training realizzato in modo specifico sulla IE intesa come competenza chiave dei dirigenti sanitari per coinvolgere e motivare gruppi di lavoro. Il secondo documento allegato "Exploring the concept of leadership from the perspective of physical therapists in Canada" riporta lo studio condotto su quasi duemila fisioterapisti per esplorare il concetto di leadership dal punto di vista dei professionisti sanitari in vista della crescente disponibilità di ruoli dirigenziali all'interno del sistema sanitario canadese. Il terzo documento allegato "Current thinking on leadership and physiotherapy practice" presenta il report della Chartered Society of Physiotherapists che sottolinea come sia tuttora scarsa la ricerca sulla leadership in fisioterapia. Il documento evidenzia la questione della differenza tra leadership e management, riconosce nella IE un elemento essenziale per i dirigenti sanitari e identifica la consapevolezza di sé come un fattore chiave della leadership. A fronte di un variegato panorama di modelli di leadership in sanità e di programmi di formazione per la leadership, vi è evidenza empirica a supporto della leadership come meccanismo chiave per il superamento di confini interprofessionali e organizzativi.

Il concetto di Intelligenza Emotiva (IE) come insieme critico di abilità manageriali viene tracciato nel tempo sino alla sua attuale applic…

Il concetto di Intelligenza Emotiva (IE) come insieme critico di abilità manageriali viene tracciato nel tempo sino alla sua attuale applicazione per l’amministrazione della sanità. L’IE è definita come competenza nelle abilità intrapersonali e interpersonali nelle aree della consapevolezza di sé, dell’automotivazione, della consapevolezza sociale e delle abilità sociali. L'articolo illustra i diversi strumenti di valutazione dell'IE tra cui l'ECI 360 sviluppato da Daniel Goleman e Richard Boyatzis.

Studio condotto su 150 studenti delle professioni sanitarie con l’obiettivo di descrivere e confrontare l'intelligenza socio-emotiva (Emoti…

Studio condotto su 150 studenti delle professioni sanitarie con l’obiettivo di descrivere e confrontare l'intelligenza socio-emotiva (Emotional-Social Intelligence o ESI) e indagare la relazione tra ESI e leadership. I risultati dello studio confermano la relazione tra ESI e leadership e inoltre suggeriscono che la ESI possa essere ritenuta una risorsa fondamentale nelle professioni sanitarie. Il secondo articolo allegato "Emotional Intelligence and personality traits as predictors of occupational therapy students' practice education performance: a cross-sectional study" propone uno studio che ha riconosciuto nella EI piuttosto che nei tratti di personalità un fattore predittivo della efficacia della formazione pratica degli studenti in terapia occupazionale. Il terzo articolo allegato "A study of the impact of Emotional Intelligence training in physiotherapy interns: a pilot study" riporta uno studio pilota condotto su alcuni studenti tirocinanti del Corso di Laurea in Fisioterapia volto a valutare quanto una formazione sull'EI possa aiutarli a migliorare la loro consapevolezza di sé e la comprensione dei loro pazienti. Considerato l'effetto positivo riscontrato, viene suggerita l'introduzione di un regolare training sulla EI nella formazione di base.

Daniel Goleman spiega perché sentirsi bene al lavoro aumenta l’efficienza professionale. Un leader capace di promuovere uno stato d’animo p…

Daniel Goleman spiega perché sentirsi bene al lavoro aumenta l’efficienza professionale. Un leader capace di promuovere uno stato d’animo positivo influisce sulla soddisfazione dei collaboratori aumentandone la fiducia nelle proprie capacità e abilità decisionali e incrementando la loro disponibilità ad aiutare gli altri.

In questo studio, condotto in una fabbrica di zucchero,gli autori hanno cercato di caratterizzare l'ambiente interno dell'organizzazione e …

In questo studio, condotto in una fabbrica di zucchero,gli autori hanno cercato di caratterizzare l'ambiente interno dell'organizzazione e le relazioni che li dominano al fine di identificare e comprendere la situazione con cui l'organizzazione si confronta in termini di relazione tra manager e subordinati, empatia, comunicazione non verbale, autocontrollo, gestione delle relazioni, intelligenza emotiva.

Sulla base di quanto sostenuto da Goleman secondo il quale esiste un rapporto positivo tra lo sviluppo dell'intelligenza emotiva, e dunque …

Sulla base di quanto sostenuto da Goleman secondo il quale esiste un rapporto positivo tra lo sviluppo dell'intelligenza emotiva, e dunque l'educazione, alle emozioni e i rendimenti scolastici, è stato condotto questo studio su degli studenti delle scuole di Teheran. I risultati hanno mostrato che esiste una correlazione significativa tra le componenti principali dell'intelligenza emotiva tra cui auto-motivazione, auto-consapevolezza, autoregolazione, coscienza sociale, abilità sociali e i rendimenti accademici degli studenti.

Howard Gardner spiega il concetto di intelligenze multiple raccontando le esperienze che lo hanno portato a teorizzare un nuovo concetto di…

Howard Gardner spiega il concetto di intelligenze multiple raccontando le esperienze che lo hanno portato a teorizzare un nuovo concetto di intelligenza completamente differente rispetto al classico Q.I. In maniera chiara ed esaustiva Gardner definisce i fondamenti per una diversa interpretazione delle capacità umane, non rappresentate unicamente da un valore numero ma da una visione completa e complessa specchio della poliedricità dell'essere umano.

In questo breve video l'autore spiega i quattro steps fondamentali per sviluppare l'intelligenza emotiva sottolineandone il carattere mutev…

In questo breve video l'autore spiega i quattro steps fondamentali per sviluppare l'intelligenza emotiva sottolineandone il carattere mutevole e dinamico.

Daniel Goleman presenta l'Intelligenza Emotiva (IE) dal punto di vista teorico e pratico. Dopo aver esposto le quattro dimensioni principal…

Daniel Goleman presenta l'Intelligenza Emotiva (IE) dal punto di vista teorico e pratico. Dopo aver esposto le quattro dimensioni principali della IE (consapevolezza e gestione di sé, consapevolezza sociale e gestione dei rapporti interpersonali) Daniel Goleman definisce all'interno di questo video il concetto di intelligenza emotiva sottolineando le differenze che intercorrono sotto questo punto di vista tra il genere maschile e femminile. Spiega, inoltre, l'importanza dell'educazione alle emozioni sin dall'infanzia tramite dei programmi somministrati nelle scuole. Lo sviluppo dell'intelligenza emotiva, secondo le statistiche odierne, produce un effetto positivo anche sull'area degli insegnamenti ed inoltre garantisce una diminuzione dei comportamenti disadattivi degli alunni nell'ambiente scolastico. Viene affrontato anche il tema dell'interconnessione tra società di appartenenza e sviluppo di questa tipologia di intelligenza.

Leadership’ as a key component of organisational success has become a focus of increased attention for academics and policy makers. Leader…

Leadership’ as a key component of organisational success has become a focus of increased attention for academics and policy makers. Leadership theory, strategy, training, styles and development are prominent themes in the business world. Major investments in time and money are made each year to cultivate these traits and skills in people across the globe. In more recent years, these themes have been transferred into healthcare systems and into healthcare practice. Reviews of leadership within the professions of nursing and medicine have been conducted but this has yet to be undertaken in the field of physical therapy. The aim of this opinion piece is to discuss the current situation regarding leadership and leadership development in physical therapy internationally. It reports on what physical therapy organisations are doing to promote leadership and leadership development programmes in the profession. Leadership education and styles, as well as the barriers and factors affecting leadership in physical therapy today, and the evidence behind these, are also explored.

La preparazione per il ruolo del terapista può avvenire sia a livello professionale che personale. La ricerca ha evidenziato che i terapeut…

La preparazione per il ruolo del terapista può avvenire sia a livello professionale che personale. La ricerca ha evidenziato che i terapeuti sono a rischio per problemi psicologici legati all'attività professionale. Ne consegue che il prendersi cura di sè può essere un utile complemento alla formazione professionale dei futuri terapeuti. Il presente studio ha esaminato gli effetti di un approccio alla cura di sé, Riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (MBSR), per i terapeuti in formazione. Utilizzando un disegno prospettico controllato da coorti, lo studio ha rilevato che i partecipanti al programma MBSR hanno riportato cali significativi di stress, sentimenti negativi, ruminazione, stati di ansia, e aumenti significativi dei sentimenti positivi e dell'auto-compassione. Inoltre, la partecipazione alla MBSR è stata associata all’ aumento di consapevolezza, e questo miglioramento era correlato a molti degli effetti benefici della partecipazione alla MBSR. La discussione mette in luce il potenziale per la ricerca futura che affronta i bisogni di salute mentale dei terapisti e dei terapisti in formazione.

Gli operatori sanitari sono sempre più stressati e il burnout correlato al lavoro è diventato comune. Gli interventi basati sulla consapevo…

Gli operatori sanitari sono sempre più stressati e il burnout correlato al lavoro è diventato comune. Gli interventi basati sulla consapevolezza hanno un potenziale ruolo nel ridurre lo stress e il burnout. Lo scopo di questo studio era di determinare se un corso di formazione permanente basato sulla riduzione dello stress con tecniche di mindfulness potesse diminuire il burnout e migliorare il benessere mentale tra gli operatori sanitari di diverse professioni. Si tratta di uno uno studio osservazionale condotto in un centro medico universitario. Hanno partecipato un totale di 93 operatori sanitari, tra cui medici di specialità diverse, infermieri, psicologi e assistenti sociali che lo hanno praticato sia in università che in comunità. L'intervento è stato un corso di formazione continua basato sulla riduzione dello stress basato sulla consapevolezza che si è svolto per 2,5 ore a settimana per 8 settimane più un ritiro di 7 ore. Le lezioni includevano l'addestramento in quattro tipi di pratiche formali di mindfulness, tra cui la scansione del corpo, il movimento mentale, la meditazione camminata e la meditazione seduta.

Lo psicologo, scrittore e giornalista statunitense Daniel Goleman ha portato per la prima volta il termine Intelligenza Emotiva (IE) a un v…

Lo psicologo, scrittore e giornalista statunitense Daniel Goleman ha portato per la prima volta il termine Intelligenza Emotiva (IE) a un vasto pubblico con il suo omonimo libro del 1995. Nel 1998 Goleman ha applicato per la prima volta il concetto al business con l'articolo "What makes a leader?" sulla rivista Harvard Business Review. Nella sua ricerca presso quasi 200 grandi aziende globali, Goleman ha scoperto che i leader veramente efficaci si distinguono per un alto grado di intelligenza emotiva; senza di essa, una persona può avere una formazione di alto livello, una mente incisiva e una scorta infinita di buone idee, ma non sarà ancora un grande leader. Il pensiero sulle dimensioni dell’intelligenza emotiva e le relative competenze ha poi subito un’evoluzione. Inserendo la motivazione nel controllo di sé, le dimensioni della IE sono state ridotte da cinque a quattro: consapevolezza di sé, gestione di sé, consapevolezza sociale e gestione delle relazioni interpersonali.

"I grandi attori lo sanno. Molto più delle battute è l'espressione del loro viso a coinvolgerci e farci piangere o ridere". Agli inizi d…

"I grandi attori lo sanno. Molto più delle battute è l'espressione del loro viso a coinvolgerci e farci piangere o ridere". Agli inizi degli anni '90 presso l'Università di Parma un gruppo di neuroscienziati, guidati da Giacomo Rizzolatti, scopre l'importanza dei "neuroni specchio". La scoperta italiana è presentata dal grande neuroscienziato in un video tratto dal programma "Ulisse: il piacere della scoperta".

Quali sono gli attributi che dovrebbe avere un buon leader? Nell'articolo sono stati analizzati gli attributi di leadership dei presidenti …

Quali sono gli attributi che dovrebbe avere un buon leader? Nell'articolo sono stati analizzati gli attributi di leadership dei presidenti passati e attuali del MLA (Medical Library Association) per verificarne tratti comuni e giungere alla determinazione degli attributi di leadership fondamentali dei presidenti del futuro.

Quando un'eccessività di consenso si trasforma in conformismo e può influenzare il lavoro di gruppo. Riflessioni sull'argomento e introduz…

Quando un'eccessività di consenso si trasforma in conformismo e può influenzare il lavoro di gruppo. Riflessioni sull'argomento e introduzione al concetto di groupthink e consigli su come superarlo

Il rinomato psicologo Paul Ekman spiega come avere consapevolezza delle espressioni facciali e come queste possano aiutare ad oltrepassare …

Il rinomato psicologo Paul Ekman spiega come avere consapevolezza delle espressioni facciali e come queste possano aiutare ad oltrepassare e controllare le emozioni.

In questo video vengono indicate le caratteristiche dell'intelligenza emotiva e suggeriti dei metodi per poter migliorare la propria intell…

In questo video vengono indicate le caratteristiche dell'intelligenza emotiva e suggeriti dei metodi per poter migliorare la propria intelligenza emotiva tratti dal libro di Goleman "intelligenza emotiva"

Lavoro in cui si enfatizza la necessità di insegnanti in ambito clinico/sanitario con competenze sociali ed emozionali. Si analizzano gli a…

Lavoro in cui si enfatizza la necessità di insegnanti in ambito clinico/sanitario con competenze sociali ed emozionali. Si analizzano gli aspetti che possono migliorare con la presenza di un insegnate con le sopracitate competenze.

Il presente contributo intende esaminare alcune caratteristiche peculiari dell'attenzione selettiva sostenuta, in un compito di riconoscime…

Il presente contributo intende esaminare alcune caratteristiche peculiari dell'attenzione selettiva sostenuta, in un compito di riconoscimento di stimoli target.

This study was conducted to provide basic data for solutions to reduce the turnover rate of physical therapists. It should help create eff…

This study was conducted to provide basic data for solutions to reduce the turnover rate of physical therapists. It should help create efficient personnel and organization management by exploring the impact of the work environment and work-related stress on turnover intention and analyzing the correlation between them.

Physical therapy provides numerous opportunities to lead—in your clinic, in your community, or in your association. APTA's Leadership Devel…

Physical therapy provides numerous opportunities to lead—in your clinic, in your community, or in your association. APTA's Leadership Development Committee has curated resources to help physical therapists (PTs) and physical therapist assistants (PTAs) improve their leadership skills.

Nel video intervista, la prof. Jean Lipman-Blumen descrive le caratteristiche di una leadership tossica e come questa influenzi facilmente …

Nel video intervista, la prof. Jean Lipman-Blumen descrive le caratteristiche di una leadership tossica e come questa influenzi facilmente i seguaci.

"Group work serves the learning needs of pupils. What teachers should do is encourage pupils to get over their personal difficulties. Teach…

"Group work serves the learning needs of pupils. What teachers should do is encourage pupils to get over their personal difficulties. Teachers shouldn't dominate a group but support it."

Reactivity to others' emotions can result in empathic concern, an important motivator of prosocial behavior, but can also result in persona…

Reactivity to others' emotions can result in empathic concern, an important motivator of prosocial behavior, but can also result in personal distress, which may hinder prosocial behavior. Examining neural substrates of emotional reactivity may elucidate how empathic concern and prosocial behavior differentially influence prosocial behavior. Participants provided measures of empathic concern, prosocial behavior, prosocial behavior, and neural responses to emotional expressions at age 10 and 13.

La maggioranza degli studi di ricerca che impiegano misure soggettive, indica che la sindrome del burnout è associata a disfunzioni cogniti…

La maggioranza degli studi di ricerca che impiegano misure soggettive, indica che la sindrome del burnout è associata a disfunzioni cognitive ed emotive. La crescente quantità di ricerche neurofisiologiche e di neuroimaging aiuta ad ampliare la conoscenza esistente dei meccanismi neurali sottostanti le componenti del burnout (esaurimento emotivo e depersonalizzazione / cinismo) che sono inestricabilmente associati all'elaborazione emotiva. Nello studio EEG presentato, un gruppo di 93 partecipanti (55 donne, età media = 35,8) sono stati selezionati per il gruppo di burnout o il gruppo di controllo demografico corrispondente sulla base dei risultati del Maslach Burnout Inventory - General Survey (MBI-GS ) e le Aree di Worklife Survey (AWS). I soggetti hanno quindi partecipato a un esperimento EEG utilizzando due procedure sperimentali: un'attività di riconoscimento facciale e la visualizzazione di immagini passive. Lo studio si concentra sull'analisi dei potenziali legati agli eventi (ERP): N170, VPP, EPN e LPP, come indicatori di elaborazione delle informazioni emotive. I nostri risultati mostrano che i soggetti burnout, rispetto al gruppo di controllo, dimostrano una risposta significativamente più debole agli stimoli che evocano l'influenza, indicizzati da un calo dell'ampiezza di VPP alla visualizzazione di visi manifestanti emozioni e una diminuzione dell'ampiezza EPN nell'elaborazione di scene emotive. L'analisi di N170 e LPP non ha mostrato differenze significative tra i gruppi. Le analisi di correlazione hanno rivelato che VPP ed EPN, che sono componenti ERP correlati all'elaborazione emotiva, sono associati a due sintomi principali di burnout: esaurimento emotivo e cinismo. A nostra conoscenza, siamo uno dei primi gruppi di ricerca a utilizzare gli ERP per dimostrare una tale relazione tra attività neurofisiologica e sindrome del burnout nel contesto dell'elaborazione emotiva. Quindi, in conclusione, abbiamo sottolineato che la diminuzione dell'ampiezza dei componenti VPP ed EPN nel gruppo di burnout può essere una manifestazione neurofisiologica di insensibilità emotiva e può essere considerata come marcatori neurofisiologici di esaurimento emotivo e cinismo. Inoltre, non abbiamo osservato una diminuzione della LPP (marker che differenzia in modo significativo il burnout dalla depressione).

Un'indagine condotta su 2063 individui ha misurato la resilienza individuale, lo stress, il burnout, i problemi del sonno, la probabilità d…

Un'indagine condotta su 2063 individui ha misurato la resilienza individuale, lo stress, il burnout, i problemi del sonno, la probabilità di depressione, la soddisfazione lavorativa, l'intenzione di smettere, le assenze e la produttività. Ha anche misurato le caratteristiche del lavoro: richieste di lavoro, influenza sul lavoro e sostegno sociale. Modelli di regressione multivariata e logistica hanno esaminato i principali effetti e interazioni di resilienza e caratteristiche del lavoro. Dall'indagine si evince che i lavoratori con elevata resilienza hanno risultati migliori in ambienti di lavoro difficili.

Gli operatori sanitari di tutto il mondo sviluppato riportano livelli più elevati di assenze per malattia, insoddisfazione, disagio e "burn…

Gli operatori sanitari di tutto il mondo sviluppato riportano livelli più elevati di assenze per malattia, insoddisfazione, disagio e "burnout" sul lavoro rispetto al personale di altri settori. A loro è imposto il raggiungimento di tre obiettivi: miglioramento dell'esperienza e dei risultati del paziente e riduzione dei costi. Una revisione sistematica commissionata dal dipartimento del Regno Unito (Regno Unito) of Health ha rivisto un gran numero di interventi sul luogo di lavoro sani e internazionali e ha raccomandato cinque cambiamenti dell'intero sistema per migliorare la salute e il benessere del personale sanitario: identificazione e risposta alle esigenze locali, coinvolgimento del personale a tutti i livelli e coinvolgimento, leadership visibile - personale specializzato, dirigente e direttivo.

Ciò che in azienda attenua il malessere può produrre benessere ponendo le rispettive dimensioni di salute e malattia più su un ipotetico-…

Ciò che in azienda attenua il malessere può produrre benessere ponendo le rispettive dimensioni di salute e malattia più su un ipotetico-continuum sul quale collocarsi, piuttosto che su due poli opposti o financo due dimensioni indipendenti.

Dal momento che esistono diversi tipi di intelligenza, lo scrittore Gardner sottolinea che le modalità di apprendimento cambiano da un sogg…

Dal momento che esistono diversi tipi di intelligenza, lo scrittore Gardner sottolinea che le modalità di apprendimento cambiano da un soggetto all'altro

Gli scopi di questo studio erano di indagare i predittori potenziali di burnout personale tra lo staff che lavora con persone con disabilit…

Gli scopi di questo studio erano di indagare i predittori potenziali di burnout personale tra lo staff che lavora con persone con disabilità intellettive e di indagare se il burnout personale è associato con la salute e gli esiti correlati al lavoro. Nel 2011 è stata effettuata un'indagine trasversale in 30 strutture residenziali nel nord della Germania. È stata utilizzata la versione standard tedesca del Questionario psicosociale di Copenaghen. In un'analisi di regressione logistica multipla, sono stati identificati i fattori che erano predittivi del burnout personale, come conflitto tra lavoro e vita privata , richieste emotive , conflitti di ruolo , insicurezza del lavoro. Livelli più elevati di burnout personale erano significativamente correlati con tassi più alti di intenzione di lasciare il lavoro e sintomi di stress cognitivo. I bassi valori di burnout personale sono stati associati a maggiore soddisfazione lavorativa, buona salute generale e maggiore soddisfazione per la vita . Il presente studio indica che il miglioramento dell'ambiente psicosociale di lavoro a livello organizzativo può ridurre il burnout personale e può anche ridurre l'intenzione di abbandonare il lavoro o l'insoddisfazione lavorativa.

Definizione di stress secondo l'enciclopedia Treccani sul Dizionario di Medicina (2010) in cui sono illustrati in maniera elementari alcuni…

Definizione di stress secondo l'enciclopedia Treccani sul Dizionario di Medicina (2010) in cui sono illustrati in maniera elementari alcuni meccanismi fisiopatologici

OBJECTIVE: To evaluate burnout syndrome in its three aspects, jointly as well as independently, in physiotherapists from the Extremadura re…

OBJECTIVE: To evaluate burnout syndrome in its three aspects, jointly as well as independently, in physiotherapists from the Extremadura region (Spain). METHOD: Analytic descriptive epidemiological transversal trial in primary care and institutional practice, with physiotherapists practicing in Extremadura who met the inclusion criteria, after having signed an informed consent form. Emotional exhaustion, depersonalization and low professional accomplishment were the outcomes measured. RESULTS: Physiotherapists from Extremadura show a 65.23 point level of burnout syndrome, according to the Maslach Burnout Inventory questionnaire. Therefore, they are positioned in the middle of the rating scale for the syndrome, and very near to the high level at starting score of 66 points. CONCLUSION: Physiotherapists in Extremadura present moderate scores for the three dimensions of burnout syndrome, namely, emotional exhaustion, depersonalization and low professional accomplishment. For this reason, they are in the moderate level of the syndrome and very near to the high level, which starts at a score of 66 points. No relation between burnout syndrome and age has been found in our study.

Burnout is a pathological syndrome in which emotional exhaustion (EE), depersonalization (DEP), and a reduced sense of personal accomplishm…

Burnout is a pathological syndrome in which emotional exhaustion (EE), depersonalization (DEP), and a reduced sense of personal accomplishment (PA) develop in response to prolonged occupational stress. Those working in the physiotherapy profession appear to be at risk for professional burnout brought on by the specific character of the medical professions, involving continuous contact with patients and associated stress, as well as poor working conditions. However, literature data concerning the scale of professional burnout and its psychosocial correlates remain scarce. The aim of the present study was to assess the scale of professional burnout among physiotherapists and to determine the interrelationships between coping styles and burnout symptoms. The sample consisted of 117 professionally active physiotherapists (90 women and 27 men) aged 21 to 55 years (mean [M] 31.88, standard deviation [SD] = 9.14, responsiveness rate of 80.6%) from randomly selected medical institutions of the Lodz Region. The study was conducted using the Maslach Burnout Inventory (MBI) and Coping Inventory for Stressful Situations (CISS) by Endler and Parker. Demographic and job-related data on the respondents were also collected. Task-oriented coping correlated negatively with DEP, EE, and low PA, in contrast to emotion-oriented coping. No correlation was found between avoidance-oriented coping and burnout symptoms. Similarly, no interactive correlations between coping styles and particular burnout symptoms were confirmed. Coping styles correlate independently with professional burnout, without any mutual correlations. Physiotherapists employing a wider spectrum of task-oriented strategies are slightly more satisfied with their job. The incidence of burnout syndrome in the analyzed group is similar to that observed in other medical professions and requires the adoption of preventive measures.

In questo intervento, estratto dal congresso "Performance Strategies" sul tema della Leadership, Daniel Goleman illustra uno studio condott…

In questo intervento, estratto dal congresso "Performance Strategies" sul tema della Leadership, Daniel Goleman illustra uno studio condotto su oltre 50000 leader, ponendo, però, il focus sulle competenze comuni ai 1000 leader risultati migliori. Dall'analisi dei dati è emerso che questi sono accomunati da diversi aspetti caratteristici, tutti riferibili alla capacità di entrare in empatia con i dipendenti, di motivare tramite feedback (non punire) e di risolvere positivamente i problemi.

Questo articolo mira ad analizzare e a confrontare diverse teorie di leadership per interpretare uno scenario comune in contesti clinici al…

Questo articolo mira ad analizzare e a confrontare diverse teorie di leadership per interpretare uno scenario comune in contesti clinici al fine di migliorare l'efficacia della leadership.

Il lavoro di gruppo interdisciplinare è un processo complesso in cui vengono coinvolte diverse figure professionali. Questo studio verte su…

Il lavoro di gruppo interdisciplinare è un processo complesso in cui vengono coinvolte diverse figure professionali. Questo studio verte sulla revisione sistematica della letteratura basata sul lavoro di gruppo interdisciplinare e sulle considerazioni di 253 membri appartenenti al mondo riabilitativo e assistenziale anglosassone. Lo scopo dello studio è stato quello di definire le 10 caratteristiche che fanno di un gruppo di professionisti un “good team work”: leadership positiva e attributi manageriali, strategie e strutture comunicative efficaci, opportunità di formarsi e migliorare le proprie conoscenze e competenze, risorse e procedure appropriate, mix di abilità e capacità individuali adeguato, clima di supporto all’interno del team, flessibilità, visione chiara del ruolo e dello scopo del team, qualità e risultati delle prestazioni riabilitative ed assistenziali, rispetto e comprensione dei ruoli tra i membri.

Breve estratto video del discorso del Prof. D. Goleman sulla leadership e l'empatia. L'articolo allegato "Emotions and Leadership: The rol…

Breve estratto video del discorso del Prof. D. Goleman sulla leadership e l'empatia. L'articolo allegato "Emotions and Leadership: The role of emotional intelligence", citato da Goleman nel suo libro "Essere leader", permette di comprendere come gli stati d'animo e le emozioni svolgano un ruolo centrale nel processo di leadership influenzando l'effettivo svolgimento del lavoro.

Comprendere le intenzioni degli altri mentre osservi le loro azioni è un elemento fondamentale del comportamento sociale. Nel nuovo stu…

Comprendere le intenzioni degli altri mentre osservi le loro azioni è un elemento fondamentale del comportamento sociale. Nel nuovo studio, il neuroscienziato Marco Iacoboni e i colleghi dell'Università della California a Los Angeles, hanno dimostrato l'intuizione che i neuroni specchio rilevino le intenzioni e i movimenti, reclutando 23 soggetti volontari in un esperimento: "The Tea Party Experiment". L'articolo è stato citato nella rivista "Science", pubblicato su Pubmed e PLOS Biology.

In questa revisione sistematica del 2014 sull'effetto Hawthorne sono stati esaminati 19 studi, molto eterogenei. C'è bisogno di porre nuovi…

In questa revisione sistematica del 2014 sull'effetto Hawthorne sono stati esaminati 19 studi, molto eterogenei. C'è bisogno di porre nuovi presupposti che guidino gli studi empirici su tale argomento.