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I recenti progressi nella tecnologia dell'informazione consentono ai logopedisti e agli audiologi di valutare e trattare i pazienti con dis…

I recenti progressi nella tecnologia dell'informazione consentono ai logopedisti e agli audiologi di valutare e trattare i pazienti con disturbi della comunicazione tramite la telepratica. L'obiettivo del presente studio è esaminare la fattibilità di un intervento di teleriabilitazione per migliorare le competenze fonologiche e metafonologiche in bambini con ipoacusia rispetto alla terapia in presenza. Sono stati reclutati 20 bambini con punteggi di consapevolezza fonologica, QI non verbale e vocabolario simili. Sono stati poi suddivisi in due gruppi da dieci: un gruppo di studio, che ha effettuato teleriabilitazione e un gruppo di controllo, che ha effettuato terapia in presenza. In ciascuno dei due gruppi erano presenti 5 bambini iscritti alla scuola materna e 5 in prima o seconda primaria. Al termine dell'intervento, di 12 settimane, tutti i bambini hanno mostrato miglioramenti e non si sono riscontrate differenze significative tra il gruppo che ha effettuato la terapia in presenza e quello che l'ha effettuata in teleconferenza. I risultati suggeriscono che la teleriabilitazione logopedica è fattibile anche per bambini con perdita uditiva e può essere efficace quanto l'intervento in presenza per migliorare le competenze fonologiche primarie e secondarie.

L'ictus è un disturbo che si manifesta molto frequentemente in età geriatrica, soprattutto nelle popolazioni rurali. Tuttavia, l'educazione…

L'ictus è un disturbo che si manifesta molto frequentemente in età geriatrica, soprattutto nelle popolazioni rurali. Tuttavia, l'educazione su come prevenirlo e riconoscerne i segni può essere molto importante nel ridurre i casi e le complicanze connesse ad ictus. L'obiettivo di questo studio, quasi sperimentale, è valutare l'efficacia dell'offerta di educazione alla prevenzione dell'ictus. Sono stati selezionati 11 anziani con un'età media di 70 anni. La metà di loro ha seguito una sessione sulla prevenzione all'ictus in presenza e l'altra metà la stessa sessione in teleconferenza. Successivamente hanno tutti compilato dei sondaggi post-intervento da cui è emerso che la soddisfazione per il metodo di fruizione e la conoscenza post-istruzione era equivalente tra i due gruppi. Dunque, lo studio ha dimostrato che la telemedicina è uno strumento efficace per fornire un'adeguata educazione alla prevenzione dell'ictus, che permette anche a chi vive distante dalla città e dai grandi centri ospedalieri di ricevere un'istruzione a distanza da esperti del settore.

Lo scopo di questo studio multidisciplinare è di valutare il sistema teleterapico basato su Train2hear, che consente agli utenti adulti con…

Lo scopo di questo studio multidisciplinare è di valutare il sistema teleterapico basato su Train2hear, che consente agli utenti adulti con impianti cocleari di eseguire autonomamente sessioni di riabilitazione dell'udito ben strutturate e guidate dal terapista.

La telemedicina e il telementoring hanno avuto un notevole impulso in tutte le specialità mediche e chirurgiche nell'ultimo decennio e in p…

La telemedicina e il telementoring hanno avuto un notevole impulso in tutte le specialità mediche e chirurgiche nell'ultimo decennio e in particolare durante la pandemia di COVID-19. Lo scopo di questa revisione è sintetizzare l'uso attuale della telemedicina e del telementoring in otorinolaringoiatria e chirurgia della testa e del collo.

Questo articolo tenta di evidenziare le sfide e le possibilità per l'assistenza sanitaria di persone con problemi di udito attraverso la te…

Questo articolo tenta di evidenziare le sfide e le possibilità per l'assistenza sanitaria di persone con problemi di udito attraverso la tecnologia e la riabilitazione uditiva in un ambiente con risorse limitate, usando il Sud Africa come esempio.

L’uso del telefono per i pazienti con impianto cocleare è un aspetto legato alla qualità della vita. Questo articolo presenta uno studio c…

L’uso del telefono per i pazienti con impianto cocleare è un aspetto legato alla qualità della vita. Questo articolo presenta uno studio condotto con pazienti adulti con impianto cocleare al fine di valutare il beneficio di un programma di riabilitazione condotto al telefono, mirato a migliorare proprio le loro possibilità comunicative al telefono.

È da tempo noto quanto sia fondamentale un intervento precoce per i bambini con difficoltà uditive. In questo articolo viene descritta la …

È da tempo noto quanto sia fondamentale un intervento precoce per i bambini con difficoltà uditive. In questo articolo viene descritta la possibilità di fornire un programma di intervento precoce incentrato sulla famiglia attraverso la Web App T.A.T.A. (NeonaTal Assisted TelerehAbilitation), la quale rappresenta un esempio di telepratica asincrona con cui poter seguire bambini con difficoltà uditive abilitati con apparecchi acustici.

Le barriere che ostacolano l'utilizzo della tecnologia in medicina da parte degli indigeni più anziani non sono solo la lontananza geografi…

Le barriere che ostacolano l'utilizzo della tecnologia in medicina da parte degli indigeni più anziani non sono solo la lontananza geografica o la scarsità di infrastrutture e personale, ma soprattutto barriere legate alla cultura, alla lingua e socioeconomiche. La telemedicina è cresciuta rapidamente per soddisfare le esigenze sanitarie di comunità remote e lontane e questa review fa emergere l'utilità di queste tecnologie nonostante le numerose barriere.

Come risposta alla pandemia, l'Accademia america di neurologia (AAN) ha pubblicato delle raccomandazioni per implementare il servizio di te…

Come risposta alla pandemia, l'Accademia america di neurologia (AAN) ha pubblicato delle raccomandazioni per implementare il servizio di telemedicna. Altrettanto ha fatto la Federazione Internazionale della Sclerosi Multipla: i pazienti affetti da SM e NMOSD (neuromielite dello spettro ottico) avevano l'opportunità di essere seguiti attraverso questo nuovo servizio. La Demyelinating Disease Working Group of Neurological Society from Argentina (AR), Chile (CH), Colombia (CO) and Brazil (BR) hanno successivamente strutturato un questionario e invitato i lori soci a rispondere su: la pratica precedente alla pandemia e modifiche della pratica dovute alla pandemia; l'utilizzo della telemedicina; il numero degli appuntamenti; visita neurologica; uso della bilancia; uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI).

La telemedicina non è ancora onnipresente e le barriere variano ampiamente. Le barriere principali sono specifiche della tecnologia e potre…

La telemedicina non è ancora onnipresente e le barriere variano ampiamente. Le barriere principali sono specifiche della tecnologia e potrebbero essere superate attraverso la formazione, le tecniche di gestione del cambiamento e l'erogazione alternata mediante la telemedicina e l'interazione personale da paziente a fornitore.

Partiamo dalla storia di una bambina di 7 anni alle prese con la necessita' di una terapia in telematica, i cui i genitori non parlavano la…

Partiamo dalla storia di una bambina di 7 anni alle prese con la necessita' di una terapia in telematica, i cui i genitori non parlavano la lingua del terapista.Da quipercorriamo una lista di consigli per una telemedicina piu' inclusiva.

Questo rapporto presenta due casi di teleriabilitazione di successo per due pazienti in quarantena durante la pandemia da Covid-19. Uno dei…

Questo rapporto presenta due casi di teleriabilitazione di successo per due pazienti in quarantena durante la pandemia da Covid-19. Uno dei pazienti non parlava la lingua dei terapeuti mentre l'altro soffriva una completa sordità.

In un Paese dove il rapporto tra terapisti e pazienti è 2/100.000 e dove l'accessiblità geografica è limitata, la teleriabilitazione si è d…

In un Paese dove il rapporto tra terapisti e pazienti è 2/100.000 e dove l'accessiblità geografica è limitata, la teleriabilitazione si è dimostrata una valida alternativa e opportunità per poter raggiungere e prendere in carico il maggior numero di pazienti.

The COVID-19 pandemic transformed healthcare delivery, including rapid expansion of telehealth. Telerehabilitation, defined as therapy prov…

The COVID-19 pandemic transformed healthcare delivery, including rapid expansion of telehealth. Telerehabilitation, defined as therapy provided by physical therapy, occupational therapy and speech and language pathology, was rapidly adopted with goals to provide access to care and limit contagion

This study examined the feasibility and acceptability of a telerehabilitation program during the COVID-19 pandemic in a sample of adult pa…

This study examined the feasibility and acceptability of a telerehabilitation program during the COVID-19 pandemic in a sample of adult patients with physical disabilities.

To explore professionals', adult patients', and children's caregivers' perception and satisfaction with telerehabilitation during COVID-19 …

To explore professionals', adult patients', and children's caregivers' perception and satisfaction with telerehabilitation during COVID-19 lockdown

Il lavoro si propone di analizzare e discutere i dati emersi sul ruolo del TNPEE nella presa in carico dei disturbi in età evolutiva durant…

Il lavoro si propone di analizzare e discutere i dati emersi sul ruolo del TNPEE nella presa in carico dei disturbi in età evolutiva durante l’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, nel periodo compreso tra marzo e maggio 2020.

Objectives: This study reports on the feasibility of the SitLess with MS trial, an intervention targeting sedentary behavior in individuals…

Objectives: This study reports on the feasibility of the SitLess with MS trial, an intervention targeting sedentary behavior in individuals with multiple sclerosis (MS).

COVID-19 has accelerated the adoption of telehealth among various specialties, including rehabilitation. The fast-paced implementation of t…

COVID-19 has accelerated the adoption of telehealth among various specialties, including rehabilitation. The fast-paced implementation of telerehabilitation has laid bare its challenges, providing an opportunity for innovation in order to enhance the experience of remote care. The purpose of this study sought to understand the attitudes toward telerehabilitation from physical therapist (PT) and patient perspectives. Two surveys administered to PTs, and the general patient population explored beliefs regarding telerehabilitation. There were a total of 289 participant responses in this study. There were 228 PT respondents and 61 patients who responded to the patient survey. Qualitative results describe current attitudes toward telerehabilitation. Results indicated both groups were receptive to virtual therapy sessions; however, some challenges were also reported. Current challenges and trends in utilizing telerehabilitation are further discussed.

È possibile trattare i deficit del campo visivo grazie alla stimolazione dei neuroni multisensoriali. Ne è esempio un progetto di teleriabi…

È possibile trattare i deficit del campo visivo grazie alla stimolazione dei neuroni multisensoriali. Ne è esempio un progetto di teleriabilitazione visiva avviato con l’Irccs Fondazione Stella Maris e ora in fase di espansione con Linari Medical. Tale progetto si avvale del dispositivo AvDesk™ che può essere usato dal paziente a casa o in ambulatorio. I risultati di ogni sessione vengono analizzati da un tutor esperto che da remoto prescrive, giorno per giorno, la terapia per il giorno seguente.

I risultati ottenibili con la riabilitazione a distanza sono sensibilmente influenzati dalla condizione visiva del paziente, è compito del…

I risultati ottenibili con la riabilitazione a distanza sono sensibilmente influenzati dalla condizione visiva del paziente, è compito dell’Ortottista verificare e/o massimizzare le funzioni visive deputate in particolar modo alla visione ravvicinata e dell’orientamento spaziale.

DoMoMEA è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato…

DoMoMEA è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Il sistema a cui stanno lavorando i ricercatori sfrutta sensori inerziali, depth-camera ed ausili sensorizzati per l’analisi quantitativa del movimento del soggetto durante l’esercizio riabilitativo, fornendogli feedback di vario tipo (visivi, uditivi e vibrotattili). Il paziente è coinvolto nella sua riabilitazione grazie a interfacce semplici implementate su TV o tablet mediante, che implementano l’approccio dell’exergaming per una maggiore partecipazione e una riduzione degli abbandoni. Gli esercizi comprenderanno componenti di recupero articolare, recupero stenico, della coordinazione, di inibizione della spasticità (se presente), mirando al miglior ricondizionamento neuromotorio possibile sulla base delle abilità recuperabili.

L'86% dei pazienti che seguono il metodo della tele-riabilitazione in famiglia ha riscontrato un aumento della sensibilità nella metà del c…

L'86% dei pazienti che seguono il metodo della tele-riabilitazione in famiglia ha riscontrato un aumento della sensibilità nella metà del copro colpita da ictus, una maggiore resistenza nel camminare e una diminuzione della spasticità. Il 79% ha riscontrato un miglioramento dell'equilibrio, mentre il 40% dei pazienti afasici ha notato un miglioramento nella parola. Inoltre, il 79% ha riscontrato questi miglioramenti entro i 6 mesi dall'inizio della terapia (di questi, il 40% addirittura entro i 3 mesi). Infine, oltre la metà dei familiari (56%) ha dichiarato di sentire meno il senso di impotenza nei confronti della patologia e di aver acquisito maggiore fiducia nel recupero del proprio caro e oltre il 91% ritiene rilevante che un familiare possa partecipare al recupero del proprio familiare.

Nel campo della riabilitazione di patologie neurologiche come l’Ictus o la Sclerosi Multipla, è ormai noto che la strumentazione basata sul…

Nel campo della riabilitazione di patologie neurologiche come l’Ictus o la Sclerosi Multipla, è ormai noto che la strumentazione basata sulla Realtà Virtuale offre la possibilità di eseguire compiti ed esercizi specifici anche a distanza, garantendo un elevato coinvolgimento emotivo dell’utente. I protocolli domiciliari VR-based possono infatti tradursi in una soluzione riabilitativa alternativa che permette di raggiungere efficacemente anche i pazienti fisicamente più distanti e coloro che sono impossibilitati a recarsi quotidianamente alle visite di routine. Inoltre, il mercato attuale offre strumenti VR sempre più moderni e rende possibile ricreare un ambiente virtuale immersivo anche ad un costo relativamente basso. Grazie alla creazione di software specifici per questa console (come il Mii-vitaliSe presentato da Thomas e colleghi nel 2017), è possibile sviluppare nuovi training riabilitativi personalizzati con cui i pazienti possono esercitare in autonomia le capacità deficitarie. Inoltre, sfruttando alcuni accessori come la Balance Board, l’allenamento di forza, equilibrio e propriocezione diventa ancora più efficace. Il risultato è quindi lo sviluppo di programmi terapeutici divertenti e motivanti con cui gli utenti possono potenziare le capacità deficitarie quasi senza rendersene conto.

La telemedicina, dunque la possibilità di trattare il paziente anche a distanza e nuove tecnologie, infatti, stanno sempre più entrando nel…

La telemedicina, dunque la possibilità di trattare il paziente anche a distanza e nuove tecnologie, infatti, stanno sempre più entrando nella vita di medici e pazienti con ictus (e non solo). Il tutto non sostituisce comunque l'intervento e la relazione con il terapista, che rimane fondamentale. “Soprattutto per le persone che hanno avuto una compromissione importante, magari su più fronti, fisico e cognitivo”, specifica la fisiatra, “è essenziale che il medico e il terapista calibrino e impostino i trattamenti, guidando il paziente anche nell'uso delle tecnologie”. Il ruolo dello specialista, dunque, rimane centrale, ma questo non esclude che video-consulti e altri interventi da remoto possano essere molto importanti per aiutare il paziente.

La teleriabilitazione consiste nell’erogazione a distanza di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, o comunque migliorar…

La teleriabilitazione consiste nell’erogazione a distanza di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, o comunque migliorare, il funzionamento psicofisico di persone di tutte le fasce di età, con disabilità o disturbi, congeniti o acquisiti, transitori o permanenti, oppure a rischio di svilupparli. E’ un’attività sanitaria di pertinenza dei professionisti sanitari, può avere carattere multidisciplinare e, quando ciò costituisca un vantaggio per il paziente, può richiedere la collaborazione di caregiver, familiari e non, e/o di insegnanti. Per il completamento dei trattamenti volti a tutelare la salute dei cittadini, come qualsiasi intervento riabilitativo “tradizionale”, le prestazioni di teleriabilitazione trovano complementarietà con altre prestazioni di cura, riabilitazione, assistenza o prevenzione, attuate esse stesse in presenza o in telemedicina.

Questo studio esplorativo ha esaminato le esperienze dei logopedisti (SLP) durante i primi mesi della pandemia (maggio-giugno 2020), che ha…

Questo studio esplorativo ha esaminato le esperienze dei logopedisti (SLP) durante i primi mesi della pandemia (maggio-giugno 2020), che hanno operato attraverso la teleriabilitazione per fornire servizi a bambini e giovani di età compresa tra 3 e 21 anni che utilizzano la CAA assistita

Il Rhythmic Reading Training (RRT), metodo per la riabilitazione della lettura, è stato testato in uno studio clinico durante la fase lockd…

Il Rhythmic Reading Training (RRT), metodo per la riabilitazione della lettura, è stato testato in uno studio clinico durante la fase lockdown della pandemia di COVID-19 risultando efficace anche quando utilizzato in teleriabilitazione

Questo studio riporta un'esperienza di intervento riabilitativo attraverso il canto, in pazienti con il Parkinson (ParkinSong). Il canto te…

Questo studio riporta un'esperienza di intervento riabilitativo attraverso il canto, in pazienti con il Parkinson (ParkinSong). Il canto terapeutico è un metodo coinvolgente per combattere il declino del linguaggio. Questo studio vuole comprendere la fattibilità di fornire indicazioni e materiale online coinvolgendo i pazienti e motivandoli al trattamento.

La pandemia ha obbligato l’intera comunità a rivedere e ricostruire le relazioni, il lavoro, l’istruzione e gli stili di vita. Le persone a…

La pandemia ha obbligato l’intera comunità a rivedere e ricostruire le relazioni, il lavoro, l’istruzione e gli stili di vita. Le persone affette da Disturbi del Neurosviluppo, sono però doppiamente colpite da questa pandemia sia nella sfera clinica sia in quella sociale.

Cosa succede quando un bambino presenta difficoltà di apprendimento o ha un disturbo delle abilità di apprendimento di base e non solo? Nel…

Cosa succede quando un bambino presenta difficoltà di apprendimento o ha un disturbo delle abilità di apprendimento di base e non solo? Nel caso dell’autismo, come in altri casi di difficoltà di apprendimento, l’uso del computer sembra favorire lo sviluppo di abilità visuo-spaziali, l’attenzione, la reattività e la capacità di identificare i dettagli.

La revisione sistematica ha affrontato 22 studi randomizzati controllati con 836 pazienti. La meta-analisi ha rivelato che l'allenamento ha…

La revisione sistematica ha affrontato 22 studi randomizzati controllati con 836 pazienti. La meta-analisi ha rivelato che l'allenamento ha migliorato significativamente l'equilibrio, la qualità della vita, le attività della vita quotidiana e i sintomi depressivi rispetto al gruppo di controllo. L'analisi dei sottogruppi ha indicato che la formazione dovrebbe utilizzare console per videogiochi. Le analisi di meta-regressione hanno mostrato che l'età, le sessioni e la frequenza dell'allenamento hanno un impatto statisticamente significativo sui punteggi di equilibrio. La qualità degli studi individuali era alta e l'evidenza complessiva variava da molto bassa a bassa. La formazione teleriabilitativa potrebbe essere adottata nelle istituzioni sanitarie come formazione supplementare per i pazienti con malattia di Parkinson nei contesti in cui risulti difficile la terapia in presenza, come nella pandemia attuale.

Nell’articolo si riporta un case report. L’allenamento tenuto a casa, ha abbattuto i costi in termini di spostamenti, dove possono risultar…

Nell’articolo si riporta un case report. L’allenamento tenuto a casa, ha abbattuto i costi in termini di spostamenti, dove possono risultare molte volte un ostacolo per il conseguimento della terapia e una partecipazione maggiore del pz dovuto alle modalità della terapia (exergaming). Il rischio di questo sistema di riabilitazione è l’approccio al sistema informatico dove, se non vi è una adeguata formazione o conoscenza pregressa, rischia di annullare la terapia. L’articolo si conclude con una dimostrazione efficace della teleriabilitazione permessa nonostante la pandemia.

Nell’articolo viene descritto uno studio clinico randomizzato in cui si vuole dimostrare l’efficacia della teleriabilitazione in pazienti a…

Nell’articolo viene descritto uno studio clinico randomizzato in cui si vuole dimostrare l’efficacia della teleriabilitazione in pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Nello studio un campione di 76 pz affetti dalla malattia interessata, viene diviso in due gruppi di numero uguale, in cui il primo riceve il trattamento a casa (terapia domiciliare), e l’altro nella struttura sanitaria. Finiti i trattamenti si rivalutano tutti i pz e si osservano le differenze. Il gruppo dei pz che ha fatto terapia domiciliare ha avuto un recupero migliore dei pz in struttura, dimostrando quindi un’efficacia maggiore della teleriabilitazione e di quanto possa tornare utile nel periodo di pandemia.

While there is now an increasing number of RCTs testing the eGicacy oftelerehabilitation, itis hard to draw conclusions aboutthe eGects as …

While there is now an increasing number of RCTs testing the eGicacy oftelerehabilitation, itis hard to draw conclusions aboutthe eGects as interventions and comparators varied greatly across studies. In addition, there were few adequately powered studies and several studies included in this review were at risk of bias. At this point, there is only low or moderate-level evidence testing whether telerehabilitation is a more eGective or similarly eGective way to provide rehabilitation. Short-term post-hospital discharge telerehabilitation programmes have not been shown to reduce depressive symptoms, improve quality of life, or improve independence in activities of daily living when comparedwith usual care. Studies comparing telerehabilitation and in-person therapy have also notfound significantly diGerent outcomes between groups, suggesting that telerehabilitation is not inferior. Some studies reported that telerehabilitation was less expensive to provide butinformation was lacking about cost-eGectiveness.Only two trials reported on whether or not any adverse events had occurred; these trials found no serious adverse events were related to telerehabilitation. The field is still emerging and more studies are needed to draw more definitive conclusions. In addition, while this review examined the eGicacy of telerehabilitation when tested in randomised trials, studies that use mixed methods to evaluate the acceptability and feasibility of telehealth interventions are incredibly valuable in measuring outcomes

This study found that a home care system using a commercial smartwatch and ML model can facilitate participation in home training and impr…

This study found that a home care system using a commercial smartwatch and ML model can facilitate participation in home training and improve the functional score of the WMFT and shoulder ROM of flexion and internal rotation in the treatment of patients with chronic stroke. This strategy can possibly be a cost-effective tool for the home care treatment of stroke survivors in the future.

Telerehabilitation can be a suitable alternative to usual rehabilitation care in poststroke patients, especially in remote or underserved …

Telerehabilitation can be a suitable alternative to usual rehabilitation care in poststroke patients, especially in remote or underserved areas

L'articolo valuta i benefici derivanti dall'utilizzo di un gioco virtuale per la tele-riabilitazione di bambini con Paralisi Cerebrale, dur…

L'articolo valuta i benefici derivanti dall'utilizzo di un gioco virtuale per la tele-riabilitazione di bambini con Paralisi Cerebrale, durante la pandemia da COVID-19.

Lo studio dimostra l'efficacia della tele-riabilitazione nel miglioramento delle competenze grosso-motorie in un campione di bambini con Pa…

Lo studio dimostra l'efficacia della tele-riabilitazione nel miglioramento delle competenze grosso-motorie in un campione di bambini con Paralisi Cerebrale, durante la pandemia di COVID-19.

Lo studio fornisce informazioni sullo stato psicologico dei genitori di bambini con bisogni speciali, durante la pandemia di COVID-19. L'…

Lo studio fornisce informazioni sullo stato psicologico dei genitori di bambini con bisogni speciali, durante la pandemia di COVID-19. L'articolo ribadisce l'esigenza di coinvolgere i caregiver nel progetto riabilitativo e di incentivare il loro interesse verso la tele-riabilitazione.

Cognitive impairment affects more than half of all individuals living with multiple sclerosis (MS). We hypothesized that training at home …

Cognitive impairment affects more than half of all individuals living with multiple sclerosis (MS). We hypothesized that training at home with an adaptive online cognitive training program would have greater cognitive benefit than ordinary computer games in cognitivelyimpaired adults with MS. This was a double-blind, randomized, active-placebo-controlled trial. Participants with MS were recruited through Stony Brook Medicine and randomly assigned to either the adaptive cognitive remediation (ACR) program or active control of ordinary computer games for 60 hours over 12 weeks. Training was remotely-supervised and delivered through a study-provided laptop computer. A computer generated, blocked stratification table prepared by statistician provided the randomization schedule and condition was assigned by a study technician. The primary outcome, administered by study psychometrician, was measured by change in a neuropsychological composite measure from baseline to study end. An intent-to-treat analysis was employed and missing primary outcome values were imputed via Markov Chain Monte Carlo method. Participants in the ACR (n = 74) vs. active control (n = 61) training program had significantly greater improvement in the primary outcome of cognitive functioning (mean change in composite z score±SD: 0
25 ±0
45 vs. 0
09±0
37, p = 0
03, estimated difference = 0
16 with 95% CI: 0
02–0
30), despite greater training time in the active control condition (mean±SD:56
9 ± 34
6 vs. 37
7 ±23
8 hours played, p = 0
006). This study provides Class I evidence that adaptive, computerbased cognitive remediation accessed from home can improve cognitive functioning in MS. This telerehabilitation approach allowed for rapid recruitment and high compliance, and can be readily applied to other neurological conditions associated with cognitive dysfunction.

The purpose of this study was to investigate the effect of physical telerehabilitation on the quality of life (QOL) in patients with multip…

The purpose of this study was to investigate the effect of physical telerehabilitation on the quality of life (QOL) in patients with multiple sclerosis (PwMS) in a randomized controlled trial. PwMS in both groups received home-based individualized exercise plan based on their physical therapy exam. PwMS in the intervention group were guided by a telerehabilitation system in following their exercise program on a daily basis whereas PwMS in the control group received periodic newsletters. Disease-specific QOL was assessed by MSQOL-54 survey at the baseline and the end of 3-month rehabilitation program. Among the MSQOL sub-scales, the mean sub-score values for pain and cognitive function in control and intervention groups were significantly different as demonstrated by one-way ANOVA (pain: F = 4.301, p = 0.044, cognitive function: F = 5.053, p = 0.030). Our results demonstrated positive effects of physical telerehabilitation on MS symptoms and QOL. Development of further approaches promoting continuous participation in telerehabilitation in PwMS is warranted.

La pandemia da SARS-CoV-2 ha imposto le inflessibili regole della prevenzione dei contagi: evitare il contatto e la vicinanza fisica. Un ma…

La pandemia da SARS-CoV-2 ha imposto le inflessibili regole della prevenzione dei contagi: evitare il contatto e la vicinanza fisica. Un mantra della medicina è stato vissuto come un azzardo.

All’interno del processo teleriabilitativo, in grado di coniugare efficacia a comodità, trova oggi spazio l’utilizzo dei serious game: ques…

All’interno del processo teleriabilitativo, in grado di coniugare efficacia a comodità, trova oggi spazio l’utilizzo dei serious game: questi particolari videogame sono pensati proprio per consentire l’apprendimento di alcune specifiche abilità, che possono riguardare per esempio il lavoro o la vita quotidiana.

Disamina dei principali vantaggi e punti di debolezza dell’utilizzo delle tecnologie di telecomunicazione nei servizi di riabilitazione a d…

Disamina dei principali vantaggi e punti di debolezza dell’utilizzo delle tecnologie di telecomunicazione nei servizi di riabilitazione a distanza