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Studio pilota in realtà virtuale sugli effetti di diverse condizioni (passivo, attivo, molto attivo) e percorso scelto o prestabilito sulla…

Studio pilota in realtà virtuale sugli effetti di diverse condizioni (passivo, attivo, molto attivo) e percorso scelto o prestabilito sulla memoria episodica in adulti giovani giovani e vecchi.

Video di una giovane donna che descrive il suo percorso riabilitativo e le sue criticità. Essendo ingegnere inventa esercizi di realtà virt…

Video di una giovane donna che descrive il suo percorso riabilitativo e le sue criticità. Essendo ingegnere inventa esercizi di realtà virtuale e poi fa vedere l'applicazio e degli stessi.

I diversi stili di pensiero suggeriscono l'esistenza di svariati modi, anche piuttosto innovativi, di approcciarsi attivamente ai contenuti…

I diversi stili di pensiero suggeriscono l'esistenza di svariati modi, anche piuttosto innovativi, di approcciarsi attivamente ai contenuti appresi. Una modalità interessante è rappresentata dall'apprendimento mediato dalle tecnologie, poiché offre l'opportunità di conoscere attivamente, in modo partecipativo. Tale ipotesi viene dimostrata attraverso un'indagine empirica esperita utilizzando la risorsa del Digital storytelling. Seguire le attitudini del discente ed incoraggiarne lo sviluppo dei talenti personali, significa accompagnare il soggetto in formazione verso il potenziamento dell'intelligenza. Mentre le teorie cognitive considerano l'intelligenza come l'insieme dei processi mentali orientati all'esecuzione dei compiti che conducono alla conoscenza, due psicologi e docenti, H. Gardner e R. Sternberg, hanno considerato nella loro teoria i vari aspetti dell'intelligenza, esplorandone la complessità. Seguendo una simile teoria, l'intelligenza si configura come la capacità di apprendere dall'esperienza, avvalendosi di processi metacognitivi capaci di migliorare l'apprendimento e di potenziare la capacità di adattamento all'ambiente, a sua volta caratterizzato da svariati contesti sociali e culturali. H. Gardner definisce le intelligenze multiple, che interessano tanto la funzione del soggetto, quanto i processi cognitivi attivati durante la conoscenza, prospettando la cosiddetta teoria pluralistica della mente.

I benefici del movimento effettuato durante l’apprendimento vanno ben oltre il semplice incremento dell’irrorazione sanguigna che sostiene …

I benefici del movimento effettuato durante l’apprendimento vanno ben oltre il semplice incremento dell’irrorazione sanguigna che sostiene l’attività fisica e mentale: la contemporanea apertura di diversi canali sensoriali stimola l’attenzione e la concentrazione, aiuta la memorizzazione e la ritenzione delle informazioni e, soprattutto per i bambini e i ragazzi, rende l’apprendimento più piacevole e favorisce un clima migliore all’interno della classe. Le tecniche di Learning in Motion nascono per ridurre il rischio di obesità, migliorare le competenze motorie per evitare posture scorrette, e trovano sostegno nella letteratura negli studi di Roy J. Shephard, esperto di Medicina dello sport e docente presso l’Università di Toronto, il quale ha dimostrato che l’attività fisica è in grado di incrementare la capacità di concentrazione dell’apprendente (Shephard,1997). Inoltre è stato dimostrato che lo sport aiuta a sviluppare e migliorare le abilità sociali, il rispetto delle regole. La regione elvetica ha da tempo sviluppato un interessante modello di scuola in movimento, fondato sul pensiero del pedagogista dello sport Urs Illi, man mano si è diffusa l’idea che una scuola attenta al movimento è sinonimo di una scuola sana, non solamente nell’ottica di prevenzione e benessere fisico e, di conseguenza, cognitivo, in quanto viene enfatizzato l’utilizzo di molteplici canali sensoriali che generano la produzione di ormoni orientati alle emozioni positive e al miglioramento della performance. Questo tipo particolare di scuola attiva va al di là della promozione dello sport: abbraccia un ideale di educazione che riconosce il movimento come elemento transdisciplinare all’interno del processo di apprendimento-insegnamento. Mi piace pensare ad una scuola come una palestra in cui apprendere, sviluppare talenti e abilità, in cui i discenti siano attivi e non passivi.

Dalle prime esperienze con il biofeedback la tecnologia ha fatto un'enorme evoluzione. Le cosiddette realtà virtuali vengono proposte con d…

Dalle prime esperienze con il biofeedback la tecnologia ha fatto un'enorme evoluzione. Le cosiddette realtà virtuali vengono proposte con differenti obiettivi - migliorare il controllo visuo-motorio, dare finalità a dei movimenti, sostenere l'attenzione in ambienti arricchiti come anche effettuare valutazioni e training cognitivo. Il video propone una delle numerose piattaforme di realtà virtuale per la riabilitazione sottolineando la particolare capacità di "tradurre" le abilità cognitive in attività correlate alla vita quotidiana delle persone e le possibilità di eseguire il training anche nell'ambiente domestico.

In questo oer si cercherà di spiegare e dimostrare nel migliore dei modi che la fisiokinesiterapia e la spiegazione di esercizi risulta ess…

In questo oer si cercherà di spiegare e dimostrare nel migliore dei modi che la fisiokinesiterapia e la spiegazione di esercizi risulta essere molto più qualitativa se svolta in maniera attiva, o che ci sia una doppia spiegazione sia visiva che uditiva del gesto da dover compiere ai fini riabilitativi.