The Explainer: Emotional Intelligence

Lo psicologo, scrittore e giornalista statunitense Daniel Goleman ha portato per la prima volta il termine Intelligenza Emotiva (IE) a un vasto pubblico con il suo omonimo libro del 1995. Nel 1998 Goleman ha applicato per la prima volta il concetto al business con l'articolo "What makes a leader?" sulla rivista Harvard Business Review. Nella sua ricerca presso quasi 200 grandi aziende globali, Goleman ha scoperto che i leader veramente efficaci si distinguono per un alto grado di intelligenza emotiva; senza di essa, una persona può avere una formazione di alto livello, una mente incisiva e una scorta infinita di buone idee, ma non sarà ancora un grande leader. Il pensiero sulle dimensioni dell’intelligenza emotiva e le relative competenze ha poi subito un’evoluzione. Inserendo la motivazione nel controllo di sé, le dimensioni della IE sono state ridotte da cinque a quattro: consapevolezza di sé, gestione di sé, consapevolezza sociale e gestione delle relazioni interpersonali.

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What makes a leader?.pdf       

Proposto da Marco Bartoli
11/04/2018
nel progetto A.A. 2018/19 Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

ultima modifica 25/04/2018

Lingua di editing originale: Italiano
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