È stato a lungo pensato che le propensioni per gli stili di apprendimento visivo o verbale influenzino il modo in cui i bambini acquisiscono la conoscenza e il modo in cui gli adulti ragionano nella vita di tutti i giorni. Ad oggi, tuttavia, non ci sono prove dirette che colleghino questi stili cognitivi a specifici sistemi neurali. Nel presente studio, gli stili cognitivi visivi e verbali sono stai misurati mediante sondaggio self-report. Per quanto riguarda, le abilità cognitive sono state misurate mediante test con punteggio delle abilità visive e verbali. In particolare, è stato somministrato il Verbalizer-Visualizer Questionnaire (VVQ) e test secondari specifici per modalità della Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS) a 18 soggetti che successivamente hanno partecipato a un esperimento di risonanza magnetica funzionale. Durante la sessione di imaging, ai partecipanti è stato richiesto di svolgere un compito psicologico, che prevedeva la ricerca di corrispondenze, basate su parole e immagini, un compito progettato per consentire l'uso di uno stile di elaborazione visuale o verbale. Dai risultati dello studio, è interessante osservare come, l'attivazione individualizzata delle aree cerebrali sia indicativa di una strategia in cui, coloro che usano lo stile visivo convertono mentalmente le informazioni scritte in una rappresentazione visiva e coloro che usano lo stile verbale, convertono le informazioni visive in una rappresentazione linguistica. Presumibilmente, questa rappresentazione convertita facilita l'elaborazione e il successivo richiamo.