LA CATTEDRALE DI GERACE
La cattedrale di Gerace è di una bellezza unica che la rende opera d’arte tra le più importanti del Meridione. Venne consacrata nel 1045 e riconsacrata nel 1222 alla presenza di Federico II. L’interno è diviso in tre grandi navate, da una doppia fila di colonne di marmo provenienti dai templi della Magna Grecia. La struttura è divisa in due parti distinte di cui una corrispondente alla Cripta e l'altra alla Basilica vera e propria. La cosiddetta cripta "ad oratorium" (le Catacombe), caratterizzata da 26 colonne romane del IV-III secolo, si trova nella parte inferiore dell'edificio ed ha un andamento a T, qui è custodito il tesoro della Cattedrale, di maggior rilievo lo assume la Croce reliquario in filigrana d’ oro, zaffiri smeraldi. La cripta ospita anche il Museo Diocesano, con una raccolta che comprende numerosi suppellettili ed arredi provenienti dalla Cattedrale e da altri luoghi di culto e confraternite del territorio diocesano. La Basilica superiore è ricca di decori, come un nobile altare in marmo e colonne e capitelli che provengono dalle rovine della Locri magno-greca. Lo stile, primitivo tra il romanico e il normanno, è puro ed essenziale. Poco distante si trova il palazzo municipale ricco di decori marmorei, e alcune suggestive piazzette in cui riposarsi all'ombra.
La cattedrale di Gerace è di una bellezza unica che la rende opera d’arte tra le più importanti del Meridione. Venne consacrata nel 1045 e riconsacrata nel 1222 alla presenza di Federico II. L’interno è diviso in tre grandi navate, da una doppia fila di colonne di marmo provenienti dai templi della Magna Grecia. La struttura è divisa in due parti distinte di cui una corrispondente alla Cripta e l'altra alla Basilica vera e propria. La cosiddetta cripta "ad oratorium" (le Catacombe), caratterizzata da 26 colonne romane del IV-III secolo, si trova nella parte inferiore dell'edificio ed ha un andamento a T, qui è custodito il tesoro della Cattedrale, di maggior rilievo lo assume la Croce reliquario in filigrana d’ oro, zaffiri smeraldi. La cripta ospita anche il Museo Diocesano, con una raccolta che comprende numerosi suppellettili ed arredi provenienti dalla Cattedrale e da altri luoghi di culto e confraternite del territorio diocesano. La Basilica superiore è ricca di decori, come un nobile altare in marmo e colonne e capitelli che provengono dalle rovine della Locri magno-greca. Lo stile, primitivo tra il romanico e il normanno, è puro ed essenziale. Poco distante si trova il palazzo municipale ricco di decori marmorei, e alcune suggestive piazzette in cui riposarsi all'ombra.
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Submitted by
Beatrice Baldari
28/02/2019
in the project Italia oltre le Grandi Città: tra borghi e tradizioni
last updated 28/02/2019
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