infrastrutture verdi e mobilità dolce, esperienze considerazioni per nuove sinergie.

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L’intento di questo numero monografico è quello di proporre una casistica di esperienze che rappresenti lo stato dell’arte nazionale sul ruolo che la mobilità dolce, intesa quale sistema di spostamento plurimodale e maggiormente sostenibile, potrebbe assumere nelle strategie e nelle azioni di pianificazione delle Infrastrutture verdi. Questo ruolo si basa sull’enfatizzazione della capacità multifunzionale delle Infrastrutture verdi. Essa, infatti, unisce le esigenze di fruibilità degli elementi di mobilità dolce al loro potenziale ruolo di essere generatori di nuovi paesaggi anche ecologicamente interconnessi, attraverso azioni che permettono di creare e organizzare un territorio oltre a descriverlo (P. Rumiz, 2016. Appia. Feltrinelli). La monografia restituisce, dunque, un mosaico di progetti e iniziative, a diversi livelli e in vari contesti territoriali nazionali, sviluppati per lo più su percorrenze preesistenti, quali ad esempio ferrovie dismesse ed antichi cammini, che rappresentano ad oggi un patrimonio importante in tutto il territorio nazionale.

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Submitted by Ana-Maria Mihalache
18/04/2020
in the project Turismo Slow: percorsi camminabili

last updated by Erica morgera -- 01/05/2020

Original editing language: Italiano
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1 Comments

Ana-Maria Mihalache on

Il PDF in questione ci spiega come l’italia nei ultimi anni ha approvato norme rivolte a promuovere la mobilità dolce, come il piano strategico del turismo,l’Atlante dei cammini, e le leggi sulle ferrovie, sulla mobilità ciclabile ecc.
Le infrastrutture verdi fanno parte di una rete specifica che deve essere progettata e costruita al meglio, ciò vuol dire che si deve tener conto del contesto locale e dei collegamenti che può avere con il sistema naturale.
in italia sono stati sviluppati vari progetti per promuovere lo slow turism come:
piste ciclabili, che attraversano aree protette e aree di valore ambientale;
binari verdi, in italia ci sono 7.000km di ferrovie abbandonate, sono già stati riutilizzati circa 800km di esse per creare percorsi locali;
infrastrutture verdi e blu e mobilita attiva: svolgono un ruolo fondamentale per la qualità della vita, promuovono una modalità di pendolarismo più sostenibile, come camminare, andare in bicicletta e quindi uno stile di vita più sano;
un cammino in giro per la città: è un'opportunità per promuovere i collegamenti tra città e natura,un esempio è il caso del Sentiero delle colline del fiume Po nel sito MaB Unesco di Torino,
Piste ciclabili della Regione Calabria: mari, montagne e altro con la possibilità di integrare percorsi diversi, creati in funzione di un'inclusione mirata di aree diversificate, consente di aumentare la qualità dell'offerta. Allo stesso tempo, può anche essere un'occasione per creare miglioramenti mentali, anche dal punto di vista ecologico, e per una migliore valorizzazione del paesaggio e della cultura locale
The Marsican road: una rete di percorsi di scoperta per la conoscenza della storia, della cultura e del paesaggio della Marsica Fucino.

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