Il monte Gelbison è la quarta cima più alta del Cilento, circa 1705m. Il monte viene detto anche Sacro, per la presenza del Santuario della Madonna del Monte, posto sulla cima e costruito su un preesistente sito di culto pagano in onore della dea Era. Il luogo è molto turistico in quanto è possibile osservare un panorama mozzafiato,da terrazze o da una colossale croce di ferro, dopo una bella scarpinata su un sentiero attorniato di venditori ambulanti di souvenir sacri. Il luogo è molto attrezzato, i più temerari possono salire a piedi tutto il monte, e riposarsi in vari punti dove vi è tutto il necessario per organizzare una grigliata o una scampagnata, per i più pigri invece è possibile arrivare con l'automobile o con una navetta messa a disposizione dal comune quasi fino alla cima. A causa dell'altitudine e della neve, si può salire fino in cima solo nei mesi primaverili\estivi. Tre sono le tradizioni più importanti, due religiose e una profana. Tra quelle religiose la prima riguarda il giorno di apertura del monte, dove il pellegrinaggio viene eseguito dalle signore più anziane, con sopra il capo delle Cente (ovvero un insieme di candele votive, nastri e fiori sotto forma di barche o torri, per omaggiare la Vergine); la seconda invece, sempre per devozione è tipica di alcuni pellegrini e consiste nel compiere sette giri intorno alle mura prima di entrare nel santuario; l'ultima di origine profana riguarda la cosiddetta "Ciampa di Cavallo", un pezzo di roccia situato oltre la balaustra del piazzale del santuario. Secondo una leggenda risalente all'età longobarda, bisogna lanciare una monetina su questo spuntone e se lo si centra si avrà fortuna, inoltre se a centrarlo è una donna nubile essa ritornerà in quel luogo da sposata, se invece è un anziano vuol dire che ritornerà in quel luogo anche l'anno successivo.