La pandemia da Covid-19 ci ha costretto a rivedere il concetto di riabilitazione: il primo lockdown ha interrotto bruscamente molti percorsi riabilitativi e alcuni colleghi hanno pensato alla modalità telematica per dare continuità al persorso. Questo, seppur in un momento storico drammatico e difficilissimo, è stato sicuramente un grande vantaggio in quanto ha consentito di sperimentare la teleriabilitazione come probabilmente non si era riusciti prima.
In questo percorso di apprendimento abbiamo incluso studi e progetti sia realizzati durante la pandemia sia in precedenza: abbiamo infatti ritenuto opportuno inserire anche studi o linee guida anteriori al 2020, per capire com'era lo stato dell'arte antecedente al Covid-19.
L'ambito riabilitativo trattato è quello fisioterapico e logopedico.
Nell'ambito della fisioterapia abbiamo scoperto che la teleriabilitazione può essere applicata in patologie neurologiche come il morbo Parkinson o la Sclerosi Multipla, nei postumi di interventi artroprotesi d'anca o di ginocchio, nel trattamento delle complicanze post Covid-19.
Nell'ambito della logopedia abbiamo visto come essa può applicarsi alla disfagia e ad alcuni disordini della comunicazione conseguenti la malattia di Parkinson.
Nelle varie proposte inolte, la teleriabilitazione è stata erogata in modalità sincrona o asincrona.
Abbiamo cercato di rispondere a domande come:
- Quali sono i tipi di pazienti, le patologie e i setting ideali ai quali si può applicare con benefici sostanziali la teleriabilitazione?
- Sarebbe meglio una modalità sincrona, asincrona o mista?
- Siamo pronti a livello culturale e tecnologico ad un cambiamento di questo tipo?
- Apporta dei vantaggi anche a livello economico?
- Sarebbe opportuno condurre studi di adeguata validità scientifica sulla teleriabilitazione in modo tale che essa possa essere proposta in maniera efficiente e valida anche dal SSN?
Grazie a questa ricerca abbiamo tratto numerosi e interessanti spunti di riflessione....e speriamo di poter coinvolgere anche voi...!
Buona lettura!
GIORGIANA PICCAROZZI
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