Analisi del 5G per fini turistici in Italia e all'estero
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Perché viene chiamato 5G?
5G sta per quinta generazione, si intende l’insieme dei requisiti per un certo standard comunicativo. La storia degli standard comunicativi parte nel 1991 con il 2G, sviluppato per migliorare la qualità della telefonia mobile. Con il 3G arriva anche la connettività dati in mobilità, con la possibilità di vedere anche i programmi televisivi. Il 4G è stato sviluppato per migliorare la telefonia via IP (VoIP) e il cloud computing. Il 5G, invece, è lo standard comunicativo pensato per l’Internet delle Cose. Con sempre più dispositivi IoT presenti all’interno delle nostre abitazioni, è necessario avere una connessione molto più veloce per interagire con questi nuovi strumenti. Il 5G è pensato soprattutto per la smart home e per l’Industria 4.0.
VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=NdHW_3hkXCU&t=195s
Perché il 5G è importante per lo sviluppo dell’IoT ?
Il 5G è il “completamento” ideale dell’ecosistema che consentirà lo sviluppo dell’Internet of Things. La nuova rete mobile consentirà la connessione di un numero di device molto più elevato di quanto non sia possibile oggi, con prestazioni molto più efficienti che consentiranno un utilizzo più semplice e sicuro, anche in mobilità, di droni e robot.
Il 5G è la “fifth generation” degli standard per le connessioni da dispositivi mobili, per il quale le prime sperimentazioni sono già state avviate su scala globale da tutti i 2 grandi player delle Tlc, tra telco, operatori di rete e service provider, spesso alleati per dare vita a servizi e applicazioni che sfruttino al massimo le potenzialità del nuovo standard, offrendo ai loro clienti una user experience semplificata insieme a prestazioni e servizi finora mai realizzati. Le opportunità commerciali abilitate da queste rivoluzione si preannunciano particolarmente “ghiotte” per gli operatori, che stanno ormai investendo in maniera importante per farsi trovare pronti all’appuntamento del 2022: secondo un recente studio realizzato da Ericsson il 5G e le sue applicazioni in campo industriale consentiranno agli operatori di telefonia, nel 2026, di accrescere i propri ricavi di una cifra compresa tra i 204 e i 619 miliardi di dollari, corrispondenti a una crescita compresa tra il +12% e il +36% rispetto agli 1,7 trilioni di dollari già stimati per quel periodo.
Come funziona il 5G?
Per raggiungere velocità così elevate è necessario utilizzare uno spettro di frequenza finora mai utilizzato. Il 5G sfrutta le onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, lo spettro di frequenza più elevato possibile, tanto che nessuno Stato lo ha ancora assegnato e fino a qualche anno fa era impensabile utilizzarlo, mentre grazie alle ricerche in campo scientifico è stato dimostrato che le onde millimetriche possono essere utilizzate anche per la connessione. https://www.youtube.com/watch?v=rPQRRzC51ZA&t=181s 3 DOMANDE DA ANALIZZARE
I vantaggi del 5G per l’internet of Things 3.
Al di là delle prestazioni, la connessione degli oggetti alla rete 5G consentirebbe inoltre di tracciare costantemente e identificare in tempo reale tutti gli oggetti collegati alla rete, semplificando in modo decisivo tutte le problematiche legate agli standard per la comunicazione tra oggetti che oggi utilizzano protocolli di comunicazione differenti. Per consentire il collegamento degli oggetti alla rete 5G ci sono una serie di progetti in corso, come quello del produttore britannico di chip Arm che ha recentemente realizzato una piattaforma software che consente equipaggiare con Sim virtuali i dispositivi IoT del futuro.
Grazie al nuovo standard, inoltre, i dispositivi potranno connettersi a Internet senza utilizzare il Wi-fi, quindi in assenza di una linea fissa: un vantaggio particolarmente importante nel caso, ad esempio, delle auto a guida autonoma o di tutte le situazioni di aree in digital divide o difficili da coprire o eventualmente scoperte dal servizio ultrabroadband fisso. Si tratta quindi di una tecnologia che potrà da una parte affiancare quelle già esistenti, come nel caso della smart home, dove a meno di situazioni di digital divide una connessione fissa è presente, e dall’altra potrà estendere l’utilizzo dell’internet of things in campi dove finora poteva essere più difficoltoso trovare una soluzione, come ad esempio nell’automotive o nella smart agrifood, ottimizzando le prestazioni che oggi possono essere ottenute esclusivamente utilizzando l’Lte o il Wi-fi.
Cosa cambierà con il 5G ?
La caratteristica del 5G che lo differenzierà dai precedenti standard comunicativi è la velocità di connessione. Secondo gli operatori il 5G dovrebbe essere tra le 100 e le 1000 volte più veloce rispetto al 4G LTE. Ma per essere sicuri è necessario stabilire degli standard comuni a tutte le aziende e per il momento queste regole sono ancora in fase di creazione. La Next Generation Mobile Networks Alliance ha solamente stabilito alcuni requisiti che la connessione 5G dovrà avere: velocità dati di decine di megabit al secondo per migliaia di utenti, le persone che lavorano nello stesso piano dovranno avere la connessione ad almeno un gigabit per secondo, efficienza spettrale migliorata rispetto al 4G, copertura più estesa e latenza ridotta.
Se le previsioni sulla velocità del 5G fossero confermate, per scaricare un film in 4K da una piattaforma di video in streaming ci vorrebbero solamente pochi secondi. Un sogno per gli utenti di tutto il mondo.
Il 5G è il nuovo standard per la comunicazione mobile: assicura una velocità di download e upload molto elevata e permette di interagire con i dispositivi IoT
Una connessione sempre più veloce e a portata di tutti. Questo l’obiettivo della Next Generation Mobile Networks Alliance, ovvero l’associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nel settore della telefonia mobile. E il nuovo standard per la comunicazione 5G va proprio in questa direzione: aumentare la velocità degli utenti e migliorare la qualità del servizio. Sebbene in molti ancora non hanno la possibilità di utilizzare la connessione 4G LTE, gli operatori stanno già lavorando sul prossimo standard. Secondo la road map prevista dagli operatori, il 5G dovrebbe entrare ufficialmente in funzione entro il 2020, ma sono in molti quelli che stanno accelerando il lavoro sulle architetture per offrire una connessione super veloce qualche mese prima della data stabilita. Grazie al 5G gli utenti potranno avere in qualsiasi momento una velocità di download estremamente elevata e una bassissima latenza, ovvero il tempo di risposta del sistema alle richieste dell’utente, in questo caso, ad esempio, l’apertura dei siti web.
Le città e i cittadini diventano smart
La connessione degli oggetti in città, dai semafori intelligenti alla gestione dei parcheggi, si trasforma immediatamente in servizi migliori per i cittadini e per la popolazione, che si tratti di residenti o di visitatori, in una visione di smart city che parte dalle reti di comunicazione e comprende oltre al 5G anche il NarrowBand IoT. Oltre però alle informazioni che arriva dai sensori installati in città, grazie al 5G anche gli “smart citizens” diventano sensori che contribuiscono alla raccolta di informazioni utili a tutti, e che possono grazie a questo ricevere in cambio servizi ad hoc, pensati per le necessità di ognuno. Quanto alla fruizione della smart city, inoltre, il 5G sarà fondamentale per godere al massimo delle bellezze naturalistiche e architettoniche del territorio, abilitando esperienza di realtà aumentata e realtà virtuale in grado di valorizzare in modo decisivo il patrimonio culturale e artistico locale.
Quando si parla di 5G, spesso le persone pensano a smartphone più veloci. Ma il 5Gè molto più di una connessione più veloce per il proprio dispositivo. 5G è intelligenza, informazioni, efficienza e innovazione. Ha il potenziale di riplasmare e dare impulso ad interi settori. Il 5G sarà una forza rivoluzionaria che porterà nuove invenzioni e innovazioni, dall’infrastruttura delle città all’automazione industriale e dal trasporto all’intrattenimento. E siamo orgogliosi che la prima rete 5Gsarà basata su tecnologia Intel”. Lo ha detto Sandra Rivera, senior vice president e general manager of the Network Platforms Group di Intel Corporation nel suo intervento all’Intel 5G summit di Los Angeles, durante il Mobile world congress americas.
Sport ed entertainment: in campo il PSG
Per dimostrare le potenzialità del 5G nel campo della realtà virtuale Ericsson ha coinvolto alcuni calciatori del Psg in una “prova sul campo” con i visori per la virtual reality, pubblicando un video su YouTube. Marco Verratti, Thiago Silva, Julian Draxler e Alphonse Areola hanno così potuto sperimentare che con il 5G è possibile l’interazione tra realtà virtuale e mondo reale, mentre i tempi latenza più lunghi del 4G rendono impossibile anche un semplice stop, un passaggio o una parata elementare. Si prevede una forte crescita del mercato, che arriverà complessivamente a toccare i 3 bilioni di dollari di ricavi. Di questi, quasi la metà (circa 1,3 bilioni) sarà generata attraverso esperienze rese possibili proprio dalle reti di prossima generazione. Il punto di svolta si registrerà, secondo la previsione, nel 2025: allora il 57% dei ricavi globali connessi ai contenuti multimediali wireless arriverà dalle reti 5G, caratterizzate oltre che da un’elevata velocità nel trasferimento dati anche da latenze molto basse, così da offrire esperienze sempre più immersive, prive di qualsiasi attesa o interruzione. Questi gli step di un percorso che vedrà i nuovi network prima raggiungere e poi rimpiazzare quelli basati su tecnologie 3G e 4G.
2022: quasi il 20% dei ricavi totali (47 su 253 miliardi di dollari);
2025: oltre il 55% dei ricavi totali (183 su 321 miliardi di dollari);
2028: quasi l’80% dei ricavi totali (335 su 420 miliardi di dollari).
Jonathan Wood, General Manager di Business Development & Partnerships, 5G Next Generation and Standards di Intel afferma: Il 5G scuoterà inevitabilmente il panorama dei contenuti multimediali e dell’intrattenimento. Rappresenterà un importante vantaggio competitivo se le aziende sapranno adattarsi. In caso contrario, rischieranno il fallimento o persino l’estinzione. Questa ondata di trasformazione 5G non interesserà solo singoli settori e adesso è il momento giusto per tutti i decision maker aziendali di chiedersi: la nostra azienda è pronta per il 5G?
Con l’avvento del 5G si stima che il traffico medio mensile per ogni utente passerà da 11,7 GB nel 2019 a 84,4 GB nel 2028. Tra un decennio l’accesso ai video costituirà il 90% di tutto il traffico mosso sui network mobile di ultima generazione. Nasceranno nuovi servizi e quelli attuali evolveranno, sperimentando esperienze inedite basate su realtà virtuale, aumentata, mixed reality e nuovi media.
L’importanza del 5G per aziende business e consumatori
I campi di applicazione destinati a essere rivoluzionati dal nuovo standard sono i più disparati, ma avranno un impatto importante sulla diffusione dell’internet of things nella vita quotidiana, per rispondere alle necessità delle imprese, dei privati e delle istituzioni. Dieci i settori che diversi studi indicano come quelli in cui il 5G sarà un impatto decisamente forte per il miglioramento dei servizi, sia dal punto di vista economico sia da quello sociale: energia e utilities, manufacturing, sicurezza pubblica, sanità, trasporto pubblico, media ed entertainment, automotive, servizi finanziari, retail e agricoltura.
RAPPORTI INTERNAZIONALI
A cimentarsi per prime nella corsa al 5G sono state Stati Uniti e Asia, che oggi si contendono il primato di aree più avanzate nello sviluppo degli standard, dei servizi e dei casi d’uso, ma l’Europa sta tentando di recuperare terreno. Anche in Italia, che è stato il primo Paese Ue ad avviare i test anticipando l’action plan poi messo a punto e pubblicato da Bruxelles, le telco e gli operatori di rete hanno iniziato a mettere in piedi le prime sperimentazioni, grazie anche all’iniziativa del ministero per lo Sviluppo economico che ha messo a disposizione le frequenze per effettuare le sperimentazioni a Milano, Prato, l’Aquila, Bari e Matera.
La prima rete è attiva e disponibile da fine settembre per gli utenti finali. A realizzarla è Verizon, che servirà in una prima fase quattro città del Nord America: Houston, Los Angeles, Indianapolis e Sacramento. La prima connessione è stata attivata nella capitale del Texas, nell’abitazione di Clayton Harris, che è così il primo utente 5G al mondo. L’infrastruttura “Verizon 5G home” è stata realizzata sulla rete pre-standard proprietaria dell’operatore, e renderà possibile una connessione wi-fi superperformante all’interno di tutte le stanze dell’abitazione.
UE e Cina lavoreranno in modo collaborativo per soddisfare gli obiettivi del 5G, compresa la determinazione di una comprensione globale di “tecnologie chiave”, concetti, funzionalità di base e un lasso di tempo per il 5G basato entro la fine di quest’anno. UE e Cina hanno annunciato una collaborazione per rafforzare la cooperazione sulla tecnologia del 5G, che la commissione Europea ha definito la spina dorsale del nostro futuro spirituale. Alcuni accordi firmati da Ue con Giappone e Corea del sud segnano un altro passo dell’UE verso il 5G. La commissione Europea ha lanciato il 5G infrastructure public private partnership un’iniziativa da 1,4 miliardi di euro, per riunire i produttori, operatori, fornitori di servizi e ricercatori dell’industria per fornire soluzioni e standard 5G. Gli sforzi dell’UE si sono uniti a una massima competizione globale tra paesi, per lanciare per primi il 5G. Nokia ha fissato a metà settembre una scadenza (2020) per il primo lancio commerciale del 5G in Europa. Altre società, come Telecom e Huawuei hanno annunciato la data di lancio del 5G.
La situazione in Italia
Il nostro è tra i primi paesi europei ad avviare sperimentazioni sulla base dell’Action Plan europeo che invitava gli Stati membri a individuare entro il 2020 almeno una città per i test 5G. La prima città a sottoscrivere un accordo in tal senso è stata Torino, che si è candidata come prima città italiana 5G, e tra le prime a livello internazionale, per diventare sede di sperimentazione sul campo delle attività previste dal 5G Action Plan della Commissione Europea. «Nel cammino di digitalizzazione a misura di persona, che sta seguendo il Comune di Torino, attrarre e sperimentare nuove tecnologie rappresenta uno dei pilastri su cui fondiamo la nostra strategia – ha spiegato l’assessora all’Innovazione Paola Pisano –. Una di queste tecnologie è sicuramente il 5G, che permetterà un nuovo livello di interazione tra cittadini e servizi, soprattutto in quattro ambiti: turismo, mobilità, sicurezza e comunicazione». Nelle declinazioni d’uso della tecnologia 5G, uno dei campi in cui avrà un impatto maggiore è quello della Realtà Virtuale, grazie alla capacità di offrire maggiore velocità, minore latenza, la capacità di trasportare un maggior numero di informazioni e di fornire un elevato standard di sicurezza. «Abbiamo deciso, come prima applicazione concreta, di puntare sulla VR, perché è una tecnologia destinata a cambiare molti aspetti della nostra vita dall’informazione ai viaggi, dai grandi eventi all’education», ha sottolineato Gabriele Elia, Responsabile Technological Trends & Future Center in TIM.
Nella postazione allestita a View Conference era possibile percorrere i cunicoli sotterranei della Cittadella, che fanno parte del percorso di visita, ma anche esplorare aree espositive al momento non accessibili; o ancora, trovarsi nel fossato asciutto, davanti ai bastioni della fortezza, grazie a una fedele ricostruzione di come si presentava nel 1706. Il tutto, accompagnati da una guida reale, ma presente solo a livello virtuale, con cui parlare e interagire, sperimentando le potenzialità della realtà virtuale in modalità totalmente immersiva. In questo caso la rete utilizzata era 4.5G, ma rappresentava l’occasione per iniziare a toccare con mano le potenzialità del 5G. «Attualmente la latenza è di alcuni millisecondi, su un avatar dalle sembianze umane, creerebbe qualche effetto di straniamento – spiega Luca Bruera, Project Manager/Virtual & Mixed Reality Team di TIM –. Con l’ulteriore abbattimento della latenza e la realizzazione di avatar realistici, credo che una delle killer application della virtual reality sarà in ambito social, dove permetterà di chiacchierare comodamente seduti sul divano con un amico che magari si trova a migliaia chilometri di distanza. Una sorta di telefono 2.0».
ROMA
A Roma invece, Atac, l’azienda di trasporti, entra a far parte del progetto ‘’Roma 5G’’, firmando un Protocollo di Intesa con Fastweb ed Ericsson, già partner dell'amministrazione capitolina nel progetto avviato nel settembre dello scorso anno, metterà a disposizione le proprie infrastrutture civili strategiche come i capolinea, le paline e i cavidotti per il passaggio dei cavi di fibra ottica per supportare la copertura capillare del segnale e la diffusione dei nuovi servizi basati sul 5G sia in ambienti indoor che outdoor beneficiando cosi dei vantaggi competitivi offerti dalla reti mobili di quinta generazione. “Roma 5G, anche Atac nel progetto per la rete di quinta generazione
„Con il progetto avviato circa un anno fa Roma si è candidata a diventare una delle prime metropoli in Europa a disporre di infrastrutture mobili di quinta generazione. Con la firma del Protocollo d’Intesa con Atac si rafforza ulteriormente la partnership finalizzata allo sviluppo e alla sperimentazione di servizi innovativi basati su reti Wi-Fi e 5G in alcune aree del territorio urbano al fine di accelerare il processo di trasformazione della città di Roma in una smart city in grado di migliorare significativamente la vivibilità e sostenere il rilancio produttivo del territorio.
Fastweb ed Ericsson realizzeranno le infrastrutture di rete necessarie per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali abilitati dal 5G, in sinergia con la piattaforma Wi-Fi già diffusa e attiva in città. Atac metterà invece a disposizione le proprie infrastrutture. Grazie all'ingresso di Atac nel progetto Roma5G, continua il comunicato, verranno sviluppate nei prossimi mesi delle sperimentazioni, limitate ad alcune aree della città, riguardanti la Sicurezza pubblica e la Mobilità urbana.
La prima dimostrazione delle potenzialità di una linea di quinta generazione era stata l'accensione a febbraio del primo segnale 5G a Roma nel corso di una demo live di realtà virtuale che ha permesso di dimostrare sul campo le potenzialità della futura rete in termini di capacità di trasmissione, di significativa diminuzione della latenza e di direzionalità del segnale sugli utenti in movimento.
VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=tGVEHYcmndY
Il progetto di Vodafone promette di rendere Milano la capitale europea del 5G entro il 2019. Altre sperimentazioni sono state aperte a Prato, L’Aquila, Bari e Matera, con la cinese ZTE pronta a investire in maniera massiccia in centri di ricerca sul territorio italiano. Lo scorso luglio il ministro Luigi Di Maio ha parlato per la prima volta delle intenzioni del governo rispetto a innovazione, PMI e Venture Capital e ha manifestato la volontà del ministero dello Sviluppo Economico di investire sullo sviluppo del 5G. L’Italia non ha nessuna intenzione di restare indietro.
Telia, insieme a Ericsson e Intel, sta facendo passi avanti per arrivare al 5G e ha implementato quello che definisce i primi casi di utilizzo di reti pubbliche 5G in Europa. I casi d’uso comprendevano l’allestimento di una crociera con rete 5G e il controllo remoto di un escavatore da costruzione con una rete 5G live. Per il test sulle navi passeggere, effettuate a settembre, la nave è stata equipaggiata con il 5G pre-standard per consentire a 2000 passeggeri, nonché di sistemi di tecnologie di comunicazione e informazione della nave, di utilizzare il wifi.
Le aziende hanno affermato che questo è il primo esempio di come il 5G fornirà l’accesso negli scenari di trasporto. Questo ambiente di vita reale 5G creato nel porto di Tallinn, aveva lo scopo di testare e indagare su come la nuova tecnologia possa offrire velocità di connessione dati più elevati e una migliore qualità.
Al vertice digitale del UE a tallinn le aziende hanno presentato un caso di utilizzo industriale, utilizzando un controllo remoto della realtà aumentata per far funzionare un escavatore su una rete 5G con latenza molto bassa. Secondo le aziende questo mostra l’opportunità di utilizzare il 5G in ambienti pericolosi.
L’indagine di Tim Bowles
Tim Bowles, sindaco dell’Inghilterra, ha dichiarato che l’offerta del 5G smart tourism ci consentirà di provare alcune entusiasmanti tecnologie presso le nostre principali attrazioni turistiche, mentre guardiamo a benefici più ampi e a lungo termine per la nostra ragione.
Sei nuove prove tecnologiche 5G sono state annunciate oggi dal governo, che coprono tutto, dall’agricoltura ottimizzata per l’iot alla maggiore produttività industriale e al turismo intelligente.
I progetti sono tutti guidati dalle pmi locali, anche se molti hanno anche il sostegno di grandi imprese e istituti di ricerca universitari.
Il beneficiario della sovvenzione più ampia è il progetto 5G smart tourism della west of England.
Ci sono due progetti che si concentrano specificatamente su questioni rurali: 5F ruralfirst e 5G rural integreated test bed (5 Grit).
Il primo, 5G ruralfirst cercherà di offrire un beneficio alle comunità rurali nelle isole Orkney, nel Somerset, compresa l’agricoltura intelligente e l’uso dell’iot nelle utility.
L’altro 5 grit si concentrerà principalmente sull’agricoltura e il turismo nel North Yorkshire.
BIBLIOGRAFIA
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SITOGRAFIA
http://www.romatoday.it/economia/roma-rete-5g-atac.html
https://mobile.hdblog.it/2018/05/09/5g-roma-sperimentazione-incontro/
https://startupitalia.eu/96275-20180831-tecnologia-5g-punto-italia-nel-mondo
https://www.punto-informatico.it/col-5g-forte-crescita-per-il-settore-entertainment/
https://www.lastampa.it/2017/10/27/tecnologia/visite-museali-virtuali-primi-casi-concreti-di-sperimentazione-della-tecnologia-g-P3ZDifwiZCOvVGqFNMWSNK/pagina.html
- Created by Zoe Mallucci on 30/01/2019 last updated 19/02/2019