L'editoria si sposta negli ecosistemi digitali. Il caso di CommonS e di Up2U, rispettivamente "social learning management system" ed ecosistema digitale per l'apprendimento.
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Integrazione di apprendimento Informale e Non-formale nell'ambito dell'educazione formale.
L'editoria si sposta negli ecosistemi digitali. Il caso di CommonS e di Up2U, rispettivamente "social learning management system" ed ecosistema digitale per l'apprendimento.
Oggi ovunque si parla di lifelong learning, questa espressione si riferisce alla dimensione verticale e fa riferimento al fatto che l’apprendimento oggi riguarda l’intera durata della vita. Questa convinzione deriva anche dalla comprensione della dimensione apprenditiva insita in ogni azione umana. Il concetto di lifelong learning rappresenta il superamento di una dimensione temporale definita (il tempo dell’istruzione iniziale) che una volta rappresentava, nell’esistenza di un soggetto, spesso l’unica porzione di vita dedicata all’apprendimento. Per essere più completi occorre parlare anche di lifewide learning, espressione che si riferisce alla dimensione orizzontale, che fa riferimento a tutti gli ambiti della vita e rappresenta il superamento dei luoghi deputati all’apprendimento (tradizionalmente scuola e università) e la valorizzazione di ogni esperienza del soggetto. L’espressione completa diventa allora lifelong lifewide learning con cui tempi e spazi dell’apprendimento si allargano sino a comprendere ogni ambito di vita ed ogni tempo del soggetto. In una concezione dell’apprendimento di questo tipo diventa fondamentale riuscire a far comprendere alle persone, non ai professionisti del sapere, come ne è cambiata la concezione affinché possano riconoscere nei vari aspetti della propria vita le occasioni che lo favoriscono ed, attraverso la consapevolezza, ne possano approfittare. Una parte fondamentale di questo tentativo è una migliore denominazione dei vari tipi di apprendimento attraverso la quale sono ormai entrati nel linguaggio, diffondendosi anche fuori dagli addetti ai lavori, alcuni termini rappresentativi:
Apprendimento formale: si tratta di quell’apprendimento che avviene in un contesto organizzato e strutturato (in un’istituzione scolastica/formativa), è esplicitamente pensato e progettato come apprendimento e conduce ad una qualche forma di certificazione;
Apprendimento non formale: è l’apprendimento connesso ad attività pianificate ma non esplicitamente progettate come apprendimento (quello che non è erogato da una istituzione formativa e non sfocia normalmente in una certificazione, ad esempio una giornata di approfondimento su un problema lavorativo nella propria professione);
Apprendimento informale: le molteplici forme dell’apprendimento mediante l’esperienza risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia, al tempo libero, non è organizzato o strutturato e non conduce alla certificazione (ad esempio un’appartenenza associativa).
In questo contesto, lo scopo del nostro studio sarà quello di vedere come l’integrazione delle nuove sfere di apprendimento nell’ambito dell’insegnamento classico possano completare l’esperienza di knowledge-building da parte degli studenti nell’ambito della ricerca personale e dell’impegno civile, e dello studio di come nuove piattaforme on-line, come CommonS e Up2U, possano garantire una corretta informazione e accrescimento, in un momento storico in cui Internet rappresenta alternativamente una risorsa e una minaccia per la veicolazione delle corrette informazioni. Di seguito tenteremo un approccio pratico ai sistemi sopracitati, tentando di capire come web e social learning basato sulle Open Educational Resources possano essere risorse a disposizione degli studenti sia nell’ambito dell’apprendimento classico, sia nel miglioramento delle soft skills e gli effetti pratici di un sistema di knowledge-building anche negli ambiti scolastici e accademici.- Created by Stefano Lariccia on 24/09/2018 last updated 11/10/2018