L’importanza del web nella creazione dell’immagine di una destinazione turistica: SEO e promozione turistica
Tutti i turisti quando scelgono di andare in un luogo hanno già nella loro testa un’immagine di esso, un’idea di come sia. Spesso la località è stata vista in un programma televisivo, si sono osservate le immagini in una rivista di viaggi, si sono ascoltati racconti di vacanze da amici, si è letto il dépliant di un’agenzia turistica. A volte si è guardato un film, si è letto una guida turistica o un romanzo ambientato nella località che si desidera visitare. Infine, nella società digitale di oggi, si è potuto consultare un sito web, si sono raccolte informazioni in un blog o in un forum di viaggiatori. Il viaggio effettivo diventa così una verifica di quello che già si pensa di conoscere, dell’immagine del luogo che si è interiorizzata. Si può dire quindi che l’immagine di un luogo è l’insieme di idee, informazioni, sensazioni, che ognuno di noi si è costruito nella sua mente di una determinata località.
L’apparizione di Internet e delle tecnologie dell’informazione ha rivoluzionato il modo di fare management e marketing nelle destinazioni turistiche, considerato il ruolo che ha assunto la rete, intesa come fonte primaria dell’informazione. Non solo, il ritmo di crescita degli utenti del web è così elevato, che oggi nessuna destinazione nel mondo, locale, regionale o nazionale che sia, si può permettere il lusso di non avere la sua pagina di vetrina. Si può dire che se una destinazione non si trova sul World Wide Web (www) non è sul mercato. La rete fornisce una finestra che le consente di mostrare le sue risorse e la sua offerta al mercato, ma può essere anche una porta che facilita i contatti con i visitatori, se dà possibilità ai turisti di prenotare e acquistare i prodotti, le camere e i servizi. Il grande vantaggio della rete, oltre alla straordinaria diffusione, è il costo basso, uguale sia per la trasmissione locale sia per quella intercontinentale. I costi sono connessi eventualmente con il livello di raffinatezza con cui è strutturata la pagina iniziale, che può contenere testi, immagini, grafici e anche suoni e quindi presentarsi in maniera più o meno accattivante. Oltre che per il gran numero di utenti raggiungibili, la rete si caratterizza per la possibilità di articolare l’informazione, permettendo a chi vuole approfondire determinate tematiche di farlo e a chi vuole solo una visione generale di limitarsi a essa. In questo modo si differenzia dalla rigida comunicazione cartacea, inevitabilmente uguale per tutti gli utenti. In più, la possibilità di effettuare la prenotazione immediata dei servizi può favorire l’acquisizione del cliente che acquista d’impulso, evitando i ripensamenti di chi deve attendere l’apertura dell’agenzia per compiere le prenotazioni e quindi fa in tempo a raffreddare i propri entusiasmi. Va poi sottolineato il risparmio in materiale cartaceo che l’uso di Internet consente. Queste osservazioni stanno sempre più trasformando una serie di destinazioni che precedentemente usavano la rete come uno strumento aggiuntivo nella loro politica di comunicazione e promozione in soggetti di una vera politica di web marketing. Internet si trasforma quindi da vetrina a strumento di comunicazione e promozione complessivo. Fra le opportunità che consente c’è anche quella di fare marketing diretto, utilizzando le e-mail.
Il sito di una destinazione turistica
La struttura del sito è fondamentale: deve contenere un’informazione precisa e deve essere in grado di convincere e sedurre il potenziale turista. Una presentazione povera può essere deludente per chi cerca un posto dove andare a fare un week end, dandogli la sensazione che in quella destinazione non ci siano attrattive, mentre un sito mal strutturato, complicato e poco attraente, lo può stancare. Trovare la giusta misura non è facile, perché il messaggio delle destinazioni turistiche si indirizza a un mercato generale. Uno degli errori più comuni nella realizzazione di un sito consiste nel dargli una struttura molto avanzata tecnologicamente, dimenticando che la prima regola del marketing turistico deve essere la semplicità. Una pagina complessa, colorata, piena di immagini, impiega un tempo molto lungo per aprirsi nei computer degli utenti, con il risultato che questi possano spazientirsi prima ancora che essa sia stata caricata e andare a cercare altre mete. È quindi necessario trovare un equilibrio fra disegno e rapidità, tenendo presente che la pagina di presentazione della destinazione deve essere attraente, deve colpire. Semplicità ed efficacia devono essere le caratteristiche del sito turistico, la cui struttura deve comunque essere adeguata al livello medio delle attrezzature di cui dispongono gli utenti, che non è tecnicamente elevato. Il sito deve essere realizzato tenendo conto del target al quale si rivolge e quindi avere i contenuti giusti, fornire le informazioni che interessano i clienti-tipo e un disegno attraente che serva da biglietto di presentazione della destinazione. È importante che sia facile da visitare, che l’utente, anche quello non esperto, possa muoversi senza difficoltà, che l’informazione appaia in modo ordinato e logico. Dal punto di vista contenutistico va sottolineata la necessità di fornire, almeno nelle pagine iniziali, pochi contenuti estremamente chiari. L’informazione deve essere utile e accattivante. La redazione dei testi deve essere curata, per evitare ridondanze e discorsi noiosi. La chiave dell’offerta turistica su Internet consiste nell’offrire un valore aggiunto, in modo continuamente aggiornato, cosa che le pubblicazioni su carta non possono garantire. È quindi sbagliato e particolarmente negativo il comportamento delle destinazioni che non aggiornano costantemente il loro sito: trovare in Internet i prezzi dell’anno prima significa cogliere aspetti di incuria non tollerabili.
La struttura del sito
La pagina principale dovrà essere soltanto un enunciato del contenuto. Dovrà contenere quelli che vengono considerati gli elementi essenziali e rimandare alle pagine successive per un’informazione più puntuale. Ovviamente è indispensabile che nel sito ci sia l’informazione relativa alle risorse e alle attrattive: spiagge, monumenti, musei, architettura, gastronomia, con la descrizione dei piatti tipici, dei vini, del paesaggio, degli itinerari, dei percorsi tematici. In più dovranno essere presenti anche informazioni sul territorio. Se la missione della DMO (Destination Management Organization) si esaurisce con l’informazione, questi dati possono essere sufficienti, ma se intende essere più incisiva, deve contenere un’informazione dettagliata sugli alberghi, sui servizi di ristorazione, sulla ricettività complementare, sui servizi forniti dalla località in genere, sul come arrivare, sul come muoversi. Nel sito dovrà esserci una carta dell’area e anche una indicazione grafica di come arrivarci, ricordando che la maggioranza dei turisti si muove in automobile. Il sito di una destinazione turistica può rappresentare anche una opportunità per vendere. Per questo si possono includere in esso cataloghi di prodotti, con proposte di soggiorno, di pacchetti, di servizi propri della DMO o di alberghi, di consorzi, di agenzie di viaggio che operano al suo interno. Si può anche installare nel sito un sistema di prenotazioni alberghiere o introdurvi la possibilità di prenotare pacchetti vari. Per quanto riguarda il linguaggio, questo deve essere semplice e divertente, perché non bisogna dimenticare che il turista cerca svago, rilassamento e divertimento. Lo scopo del sito deve essere quello di richiamare l’attenzione, incuriosire, indurre alla richiesta di ulteriori informazioni. Nel momento in cui si è riusciti a spingere l’utente a scrivere un messaggio per avere chiarimenti e delucidazioni, ciò significa che lo si è agganciato. Un elemento molto importante è costituito dalla lingua usata: prima di tutto va proposta quella del luogo, poi l’inglese. Non sempre è sufficiente. Può essere opportuno aggiungere anche quella del paese dal quale arriva un gran numero di visitatori. Esistono poi, soprattutto per quanto riguarda la gastronomia, parole intraducibili: è opportuno spiegarle. Un particolare rilievo deve essere dato agli eventi, che costituiscono un’attrattiva molto potente: si può trattare di mostre, di spettacoli, di manifestazioni sportive. è bene che il sito li elenchi tutti, aggiornando in continuazione il calendario. Se sono molti e di diversa natura può essere utile installare un motore di ricerca per facilitarne il reperimento. L’immagine di un luogo, di solito, è soggettiva ed è influenzata dal grado di istruzione, dalle condizioni sociali ed economiche di un individuo. Essa è costituita da due elementi principali: le componenti cognitive, ovvero le conoscenze relative alle condizioni ambientali, sociali e culturali di un luogo; le componenti affettive ovvero i sentimenti e le emozioni (divertimento, noia, benessere, disagio) che un determinato luogo suscita in noi. A seconda degli individui, le componenti cognitive possono essere ricavate da fonti differenti per tipologia, livello di attendibilità o precisione: possono provenire da riviste di gossip, dichiarazioni di star dello spettacolo, social network, programmi televisivi, oppure da libri di autorevoli uomini di cultura. Le componenti affettive, a loro volta, sono legate al vissuto personale, alle esperienze di viaggio, al gusto estetico, alle emozioni suscitate da un film, un romanzo. L’insieme delle immagini e delle idee correlate a una località turistica, nell’economia globalizzata di oggi, viene sovente organizzato e diffuso tramite agenzie di marketing turistico che si prefiggono l’obiettivo di proiettare a livello mondiale l’idea accattivante di una città o di una regione, al fine di attirare i visitatori. Infine va considerato l’aspetto delle prenotazioni on line. Nel caso in cui il sito lo preveda è consigliabile offrire all’utente la possibilità di eseguire il pagamento in modi diversificati: carte di credito, assegni, bonifici bancari. Il modo di pagare non deve essere un impedimento per chi vuole chiudere un’operazione, anche se si dovrà fare in modo di indurre all’utilizzo della carta di credito, che costituisce lo strumento più sicuro per la DMO e per le aziende turistiche della destinazione.
Il concetto di DTI Destination Tourism Image
Nell’ambito del marketing turistico non tutti i luoghi, sono considerati una possibile destinazione turistica. Affinchè un territorio sia ritenuto tale, occorre che sia caratterizzato da una significativa attrattiva turistica e possegga una rete di vie di comunicazione, infrastrutture turistiche, servizi ricettivi, esercizi commerciali in grado di soddisfare i bisogni sia dei tour operator che organizzano pacchetti per turisti sia dei viaggiatori individuali. In termini tecnici la DTI -Destination Tourism Image - è l’insieme delle attività che le agenzie di marketing propongono e trasmettono tramite un ampio ventaglio di mass media (giornali, riviste, pubblicità, TV, radio, social network, siti web per veicolare nel mercato un’immagine accattivante di una destinazione turistica. La DTI ha quindi un ruolo centrale nella costruzione dell’immagine turistica che ognuno di noi ha di un luogo e concorre a determinare le scelte di viaggio di molti potenziali turisti.
Il passaparola digitale
La forma di comunicazione oggi più influente nel mondo del turismo sembra essere quella del passaparola digitale. Gran parte dei viaggiatori, oggi, decide i propri programmi di viaggio in base ai consigli, ai suggerimenti e alle recensioni raccolte sui social media. Un notevole ruolo hanno anche le immagini e i commenti sui luoghi di vacanza postati dagli amici su Facebook o inviati tramite smartphone con le app di messaggistica istantanea. Il passaparola tra amici e parenti, grazie alla rete, ha assunto un raggio d’azione globale ed è molto più incisivo delle tradizionali campagne pubblicitarie perché dell’opinione di un amico, di solito, si tende a fidarsi. Il limite di questo fenomeno sta nel fatto che le opinioni dei viaggiatori non sono professionali, sono spesso influenzate da gusti ed esperienze personali, quindi non sempre sono da considerarsi obiettive e sicure.
Il marketing turistico e la rete
Anche i tour operator utilizzano i social media per orientare la rete verso determinate località. Uno dei mezzi più diffusi è quello di escogitare giochi, condividere video su YouTube o altri social network molto frequentati con il fine di rendere “virale” il filmato e raggiungere milioni di utenti. In altri casi si sceglie di inserire inserzioni pubblicitarie o link in blog o siti più specifici, destinati ai fruitori di forme particolari di turismo: trekking, turismo culturale, turismo d’affari ecc. Qualche volta si utilizza ancora la mail per fare operazioni di marketing raggiungendo con messaggi mirati potenziali turisti in cerca di una determinata destinazione da visitare. Un ruolo fondamentale nella promozione del brand di una destinazione turistica è comunque giocato dai siti web. Ogni località turistica dispone di un sito web graficamente ben fatto e offre un’immagine accattivante del luogo fornendo informazioni precise sui servizi per i viaggiatori.
Promozione turistica sui social web
Il passaggio al web 2.0, ovvero ad una nuova generazione di tecnologie basate sull’utilizzo di Internet e di applicazioni che permettono alle persone di creare e condividere informazioni in modo istantaneo, ha cambiato le fasi di acquisto di una vacanza, poiché, alle normali fasi di informazione e scelta, è stata aggiunta un’ulteriore fase che è quella della condivisione online di foto ed esperienze.Ne deriva che la presenza in rete delle destinazioni turistiche sia non solo indispensabile, ma anche un aspetto importante da trattare con professionalità e competenza.Il tema dello sviluppo e mantenimento di una buona reputazione online, infatti, è fondamentale per le destinazioni, la cui sfida è quella di sfruttare al meglio tutte le nuove opportunità tecnologiche per creare un immagine positiva nella mente dei potenziali turisti.Esiste un sistema informativo riguardante le località, che consente di raccogliere tutte le informazioni inerenti alle attrattive turistiche ed ai servizi offerti, rendendoli disponibili per la promozione e la vendita attraverso un sito web.
Questo sistema, definito DMS (Destination Management System), ha due funzioni:per gli operatori turistici, prevede l’accesso riservato ad una rete per poter modificare e inserire i dati relativi all’offerta; per il turista, contiene informazioni sulla località, sui pacchetti e sui viaggi che può acquistare.Normalmente, il passaparola è considerato il metodo con il quale si riesce a far conoscere una destinazione ed i suoi aspetti positivi o negativi. Con l’avvento di internet, però, assumono un ruolo importante le recensioni dei viaggi su siti appositi (come TripAdvisor) e le opinioni nei social network e nei blog, i quali hanno il potere di far diffondere molte informazioni, in poco tempo.Possiamo procedere, quindi, all’analisi delle principali applicazioni e dei siti che hanno influenzato il mondo del turismo e dei viaggi.
I blog
I blog sono dei siti nei quali le persone scrivono degli articoli con uno stile giornalistico (dal più recente al meno recente) ed inseriscono foto, video, e link, permettendo ai lettori di lasciare dei commenti.Un blog può essere aperto sia da un privato che vuole condividere i propri pensieri con il web, sia da aziende che lo utilizzano per farsi conoscere da un pubblico più vasto.Nell’ambito del turismo, la crescita dei blog è molto aumentata ed ha comportato un grande cambiamento nel modo in cui il pubblico di alcuni blog di successo acquisisce informazioni circa una destinazione.Le persone che hanno un blog, definiti blogger, lo focalizzano su temi specifici, e per questo vengono percepiti dal pubblico come degli esperti in materia, diventando molto influenti tra i lettori e diffondendo i loro contenuti nel web in modo esponenziale.
Le recensioni degli utenti
Le destinazioni turistiche, adesso, dipendono dal modo in cui gli utenti di Internet raccontano del proprio viaggio. È proprio in questo modo che nasce e si sviluppa il concetto della reputazione di una destinazione, con cui si intende tutto l’insieme di opinioni che circolano in rete.Nel web, gli utenti hanno accesso ad un’enorme quantità di informazioni provenienti da fonti diverse, che costituiscono una risorsa, ma anche una minaccia per la loro dubbia affidabilità.Se nel mondo offline sono gli amici ed i parenti ad aiutarci a trovare le informazioni giuste, nel mondo online gli utenti seguono le informazioni di altri utenti, e ciò da vita a dei siti, nei quali gli utenti pongono domande, si scambiano idee e consigli, rendendo così accessibili le loro esperienze ad un pubblico su scala globale.
La piattaforma più conosciuta, che si occupa di recensioni di hotel, ristoranti ed attrazioni, è Tripadvisor.
Gli utenti di Tripadvisor scrivono delle recensioni per condividere informazioni con altri viaggiatori, mentre i lettori ricercano le recensioni per valutare le alternative nella decisione di scegliere, ad esempio, un hotel anziché un altro.Queste recensioni vengono valutate da un team che analizza e giudica se ciò che è stato scritto è coerente e veritiero, altrimenti la recensione non viene pubblicata. Infatti, il problema dell’autenticità è critico, visto il rischio che i proprietari delle strutture lascino recensioni disoneste sotto falso nome, per migliorare la propria reputazione.I siti di recensioni vengono consultati spesso in tutto il mondo e si assiste ad una forte competizione tra le varie destinazioni, e a sua volta, tra gli operatori turistici all’interno delle destinazioni, sulla base del numero di recensioni ricevute.Considerando che per ogni struttura possono essere valutati i servizi secondo una scala da 1 a 5, le strutture che ricevono più recensioni e con una valutazione dei servizi complessivamente più alta, risulteranno prime tra i risultati, causando una competizione sempre maggiore.Il successo di questi siti, quindi, da una fiducia maggiore agli utenti, anche se sconosciuti, piuttosto che ai professionisti del settore, poiché coloro che viaggiano e provano dei servizi sono le persone più adatte a raccontare l’esperienza e recensirla.Per coprire la mancanza di conoscenza tra gli utenti, alcuni siti forniscono una serie di dati (da quanto è attivo, quante recensioni ha scritto, dove vive), oppure consentono ai lettori di valutare la qualità delle recensioni scritte.
I social network
I social network sono luoghi virtuali dove gli utenti si incontrano, instaurano relazioni di amicizia o professionali, comunicano e condividono contenuti e partecipano a dei gruppi di approfondimento di interessi. Tra le varie funzioni, i social network facilitano lo scambio di idee, la discussione, la condivisione di foto e video, e la promozione di eventi locali.La reazione del comparto turistico al fenomeno dei social network è stata bidirezionale.Da una parte si è vista la necessità di adeguarsi alla tendenza, creando delle proprie comunità specializzate in viaggi e turismo; dall’altra si è puntato all’obiettivo di instaurare relazioni di fiducia con i consumatori, aumentare la conoscenza del marchio e migliorare la propria immagine pubblica.La prima reazione si è rivelata sconveniente per le aziende del settore, poiché risultava difficile la creazione di una propria comunità di utenti attivi. Ci si è concentrati, quindi, sulla presenza nei social già esistenti, cercando di instaurare amicizie con i clienti.Il saper creare un network di clienti online ha inoltre consentito di migliorare la conoscenza dei gusti e delle caratteristiche del proprio target di riferimento, facilitando degli studi di mercato difficili da ottenere.I contenuti dei Social Network devono essere emozionanti, quindi devono fare appello alle emozioni, e gli operatori turistici, nella loro strategia Social, devono essere attivi e sempre disponibili all’ascolto.L’obiettivo dei Social Network è creare conversazioni, poiché, instaurando una relazione quotidiana e duratura con i clienti, si avranno dei benefici tangibili nel lungo periodo.Al giorno d’oggi i social network sono molti: Facebook, Twitter, LinkedIn, ecc.
Tuttavia, quello più utilizzato in ambito turistico è Instagram.
Instagram è un social creato con una grande vocazione mobile e, non a caso, è considerato il social perfetto da utilizzare quando si è in viaggio.Un’attività, quindi, per condividere le esperienze dei suoi clienti e per pubblicizzare i propri servizi, utilizza questo social network, dato che, nel mondo del turismo, le immagini hanno il potere di catapultare, chi le osserva, nelle varie destinazioni di tutto il mondo.Così facendo, nelle persone accresce il desiderio di partire, tale che spesso, per la propria vacanza, vengano scelte proprio quelle mete viste nelle foto pubblicate online da altri viaggiatori.Un’azienda turistica, che decide di iniziare ad utilizzare un social come Instagram, deve farlo utilizzando l’ingegno e molta consapevolezza.Le foto pubblicate su Instagram devono puntare al coinvolgimento attraverso la creatività.Instagram è il social dello scatto immediato che deve essere curato al meglio, ma che, in alcuni casi, può anche essere casuale e regalare un volto diverso e più personale della struttura ricettiva a cui appartiene il profilo.
Usare Instagram per il turismo, poiché questo social è stato definito da alcune statistiche almeno dieci volte più coinvolgente di Facebook (altra piattaforma di social network) ed è notoriamente ad un più alto impatto visivo, sembra essere la scelta perfetta per chiunque voglia mettersi al servizio di questi nuovi turisti “digitali”.Sul social si trovano travel blogger di lungo corso (i quali spesso utilizzano anche i vari blog di viaggio di cui abbiamo parlato prima) che hanno fatto dei loro account un moltiplicatore della loro presenza online e che, tramite questi, continuano a dispensare consigli su mete, escursioni ed accoglienza delle varie strutture turistiche.
SEO PER IL TURISMO
Internet svolge un ruolo fondamentale nella creazione di attività di comunicazione che influisce sulla struttura organizzativa dell’ente, sulla partecipazione ai processi e sulla responsabilizzazione dell’intero settore. Internet è un mezzo multifunzionale e grazie a lui è possibile anche fare pubblicità.Ogni fatto o evento che rientri nel campo dei mass media e che riguardi una determinata località può contribuire alla formazione o alla deformazione dell’immagine che il pubblico si crea della destinazione. Chi si occupa della promozione di una destinazione turistica può avere sotto controllo solamente in parte la costruzione dell’immagine.La competizione all’interno del settore turistico è sempre più presente e con essa i metodi e le campagne pubblicitarie si sono sviluppate.Philip Kotler, uno dei massimi esperti nell’ambito del management, afferma che il moderno marketing non deve solamente sviluppare buoni prodotti e renderli economicamente attrattivi e accessibili, ma le aziende devono saper comunicare con i futuri consumatori. È importante perciò creare un programma di comunicazione che metta in contatto domanda e offerta.Su internet è possibile promuovere un prodotto, un servizio pubblicando siti web che danno visibilità costante, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La visibilità è fondamentale per il settore e grazie al SEO è possibile avviare una campagna di visibilità con delle buone basi. Il potenziale turista visita in media 22 siti diversi tra cui può scegliere.
Che cos’è la SEO?
SEO è l’acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization e riguarda le attività di ottimizzazione di un sito web con lo scopo di migliorare il posizionamento tra i risultati all’interno dei motori di ricerca. La traduzione letterale dell’acronimo infatti è “ottimizzazione per i motori di ricerca”.Vengono utilizzate delle strategie in base al tipo di ottimizzazione che si vuole fare: per esempio sulla struttura di un sito, sul codice HTML, sui contenuti testuali, sui link.
La SEO si divide in due parti l’ottimizzazione on-page e off-page: la prima si occupa del miglioramento della pagina web per apparire più in alto tra i risultati e guadagnare più traffico sui motori di ricerca. Gli elementi caratterizzanti che bisogna tenere in considerazione sono: la velocità di caricamenti, la sicurezza della connessione, l’essere o meno ottimizzate per dispositivi mobili. Sono tutti elementi che migliorano l’esperienza di utilizzo per l’utente.La fase off-page invece è l’ottimizzazione che permette di ricevere ad un dominio dei collegamenti da altri siti web attendibili e correlati. I segnali sono il numero di condivisione sui social media di una pagina o di un blog, la presenza del link su un forum online, il numero di siti web che contengono il link del sito web, chiamati inbound links o link entranti.
Per capire come inserirsi all’interno dei motori di ricerca è bene capire come funzionano i motori di ricerca: prendiamo come esempio Google.
Le fasi fondamentali che permettono ad un sito di essere all’interno del motore di ricerca sono tre:
I. Crawling o scansione: il software analizza il dominio e individua pagine utili
II. Indicizzazione o indexing: il motore di ricerca inserisce nell’archivio i contenuti trovati durante la scansione
III. Posizionamento o ranking: permette a Google di individuare il risultato migliore per una determinata richiesta.
Le strategie della SEO sono in continuo aggiornamento, l’ottimizzazione di Google non è mai statica.La SEO è incorporata all’interno di una disciplina ancora più grande: la SEM, Search Engine Marketing. Comprende i risultati di ricerca a pagamento e i risultati della SEO.C’è un'altra importante differenza da analizzare, quella tra SEA e SEO: SEA sta per Search Engine Advertising che si effettua su Google nel circuito Google AdWrods, consente di creare campagne di link sponsorizzati. Per quanto riguarda la SEO invece non c’è pagamento diretto al motore di ricerca per far comparire i risultati.Per avere una maggior visibilità e un buon posizionamento è fondamentale avere una base strutturale.
I metadati che formano la SEO base in un sito web sono:
- Titolo
- Descrizione
- Parole chiavi
- Testi alternativi o Image Alt Tag
Questi parametri sono utilizzati per fare delle analisi con tools professionali per scoprire come vengono effettuate le ricerche dagli utenti. Essendo internet in continuo cambiamento, la SEO fatta anni fa non va più bene oggi poiché deve essere ottimizzata. Con gli aggiornamenti e una SEO ben strutturata si riesce ad avere una buona visibilità e rintracciabilità.L’utilizzo della SEO non è limitato ai siti web, ma può essere fatta anche sui social media, fondamentali per la promozione turistica moderna. I social media influenzano la visibilità del website, con link che rimandano a contenuti presenti sul sito.
Le parole chiave che interessano alle aziende del turismo sono di due tipi:
1. Legati al brand
2. Relativi alla proposta turistica
Un esempio è Google permette di creare delle schede riassuntive dei dati delle singole strutture alberghiere con numero di telefono, mail, tariffe delle camere ecc.Occupano metà dello schermo e nei dispositivi mobili spesso vengono fornite tra i primi risultati. Per avere queste schede Google mette a disposizione un servizio gratuito, Google My Business. Tramite l’account è possibile avere vantaggi di visibilità e traffico. Si possono pubblicizzare eventi, prodotti e servizi con post simili a quelli dei social, che verranno poi visualizzati all’interno della scheda.In alcuni casi Google inserisce un box a tre risultai con i migliori risultati della ricerca, per esempio “hotel Firenze”. Le proposte vengono elencate in ordine di preferenza degli utenti e con i servizi offerti.Oltre ai servizi offerti da Google, è importante inserire link esterni per farsi conoscere e guadagnare visibilità. Collaborare con web magazine e blog del settore turistico sono un buon modo per ottenere link che riportano al sitoweb.
Uno dei campi in cui può essere utilizzato il SEO è quello degli hotel. L’obiettivo della campagna è quello di posizionare il sito web della struttura in prima pagina su Google. Il mercato turistico è uno dei mercati più competitivi e che utilizza molto internet per incrementare il numero di prenotazioni, quindi per creare una campagna SEO che porti a dei risultati c’è bisogno di conoscenze e competenze, per questo esistono delle agenzie di Digital marketing che offrono consulenze alle imprese.
La consulenza SEO per hotel, B&B e strutture ricettive si articola in diverse fasi:
- Definizione degli obiettivi: analisi del sito web, target di clientela, keyword
- Ottimizzazione del sito web della struttura: miglioramenti dei contenuti del sito della struttura ricettiva, ottimizzazione dei fattori on-site e on-page
- Link popolarità: siti correlati, pubblicazione dei post dei clienti, posizione su social media (Facebook, Twitter, Instagram)
- Monitoraggio e mantenimento dei posizionamenti: controllo periodico del sito per le parole chiave, report periodico sui motori di ricerca e posizionamento
Circa il 93% delle esperienze online degli utenti inizia attraverso una ricerca sui motori di ricerca per questo se ben organizzata e gestita è un canale ad alto ritorno di investimento.
Bibliografia e sitografia
- http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/5180/845549-1184759.pdf?sequence=2
- https://www.formazioneturismo.com/social-media-turismo-strategie-e-casi-di-successo/
- https://www.insidemarketing.it/instagram-per-il-turismo-e-scelte-di-viaggio/
- https://www.formazioneturismo.com/instagram-nel-social-media-marketing-turistico/
- “Messer milione… Internet. Territorio. Turismo. Comunicazione.” Anna Rosa Montani
- www.mysocialweb.it
- www.glossariomarketing.it
- webagency.hi-net.it
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